La Lombardia è sempre più green. La superficie forestale della nostra regione anno dopo anno registra infatti un aumento delle zone boschive. Oggi si è raggiunto il 26% del territorio a verde, terza regione italiana per superficie.
I dati scaturiscono dal 13esimo rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia messo a punto da Ersaf, l’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, presentato in Consiglio regionale davanti alle Commissioni Agricoltura e Montana presiedute da Ruggero Invernizzi (Forza Italia) e Gigliola Spelzini (Lega) dal Presidente di Ersaf Alessandro Fede Pellone.
Tra il 2016-2018 si è avuto un incremento medio annuo pari a 4.917 ettari.
La provincia con la maggiore superficie forestale è Brescia, con 171.469 ettari di bosco (il 27,7% della superficie regionale), seguita da Sondrio (20,2%) e poi da Bergamo (18,3%).
Il rapporto evidenzia anche che l'aumento della superficie forestale interessa prevalentemente ancora la fascia montana (3.391 ettari annui), mentre in pianura è stimato in 939 ettari e nella fascia collinare di 587 ettari. Da un punto di vista qualitativo l'espansione ha interessato maggiormente i boschi di latifoglie rispetto alle conifere ed ai boschi misti: Castagneti (11,3%), le Peccete (11,1%), gli Orno- ostrieti (10,8%) e le Faggete (10,4%). La funzione prevalente del bosco e delle Foreste è quella produttiva (30%) seguita da quella multifunzionale (23%) e da quella naturalistica (22%).
L'utilizzo prevalente del legname richiesto al taglio è quello energetico (72,4% sul totale; 451.574 metri cubi) di cui il 40% è stato dichiarato per autoconsumo e la restante quota per uso commerciale. Il volume destinato al legname da opera ed altri usi commerciali rappresenta il 25,4% del totale (141.362 metri cubi), di questo solo una piccola quota sarà destinata all'autoconsumo (0,9%). Considerando anche la massa ottenuta dalle piantagioni di pioppo, il volume richiesto in Lombardia nell'anno raggiunge un valore quasi doppio rispetto a quello monitorato dalle denunce di taglio bosco, pari a circa 1,2 milioni di metri cubi. Il legname da opera richiesto proviene quasi interamente dalle province di Sondrio, da dove arriva ben il 41,5% Brescia, Bergamo (9,8%). La provincia con il maggior volume di legname tagliato per finalità energetica è Brescia (20,4%). Seguita da Bergamo e Varese.
Il Rapporto prende anche in esame il tema delicato e allarmante degli incendi. Nel 2019 si sono registrati 187 incendi boschivi. Due eventi di grandi dimensioni hanno interessato i comuni di Garzeno (Co) e Varese, nell'area protetta Parco Naturale Campo dei Fiori.
Il rapporto evidenzia che è la provincia di Brescia è quella però con il maggior numero di incendi boschivi (61) mentre è quella di Varese quella con la maggiore superficie boscata bruciata. Il 64% degli inneschi è dovuto all'uomo e ha avuto origine volontaria o involontaria.