Sono tre i proverbi dialettali più noti che raccontano il rapporto, non sempre felice, tra i milanesi e le precipitazioni nevose. Il primo potrebbe ben descrivere gli inevitabili disagi causati dal manto bianco e annovera tra i “I trì laurà inutil” propriospalà la nèv. Il secondo si lega alla tradizionale FÈRA DE SANTA PULÒNIA che si tiene a Teglio (SO) ai primi di febbraio, periodo ritenuto limite per successive precipitazioni nevose. Credenza, però, smentita nel 1991, quando il 17 aprile Milano registrò un evento eccezionale: alla mattina una temperatura mite, intorno ai 15 gradi, poi nel pomeriggio le prime avvisaglie meteo: la colonnina di mercurio precipitò di colpo e raggiunse gli zero gradi con un’abbondante pioggia che si trasformò subito in fiocchi. Una nevicata anomala che verrà ricordata per anni.
Gli annali registrano una tempesta di neve su Milano, nel 1929, che raggiunse gli ottanta centimetri e una copiosa nevicata nel febbraio del 1947. Un inverno particolarmente nevoso è stato quello del 1978 dove si raggiunsero i 125 cm come accumulo stagionale fuori città, mentre più recente si ricorda la nevicata del secolo del 1985: cadono oltre 90 centimetri di neve. Traffico in tilt. Si schiantò la tettoia del Vigorelli, danneggiata anche la copertura del Palasport di San Siro e le scuole rimasero chiuse. Il 16 gennaio 1985 il Corriere titolava: «Milano, dopo il mezzo metro di neve è intervenuto l’esercito“.
Nel 1996, esattamente in questi giorni, tra il 26 e il 28 dicembre, con furore arrivò il “Burian”, l’aria fredda proveniente dalla Russia, che invase il nostro territorio e avvolse Milano in una morsa gelida.
Il 27 gennaio 2006 gran parte del Nord Italia venne investito dal gelo. A Milano scesero circa 40-60 centimetri di neve. Il Corriere Milano esce nelle edicole con questo titolo: «Ghiaccio, ingorghi e delusione: così la città si è arresa.»
E’ poi la volta della super bufera del 6 gennaio 2009, quando su Milano caddero fino a 40 centimetri di neve. Poca neve, ma il gelo avvolse la città il 17 dicembre 2010 quando vennero registrati -14 gradi a Malpensa. Tra l’11 e il 15 dicembre 2012 una perturbazione a carattere nevoso sorprese Milano. Non è una neve abbondante, il manto questa volta si fermò attorno ai 10-15 centimetri. La Protezione Civile consigliò comunque ai cittadini di lasciare l’auto a casa. Le strade principali vennero pulite, ma tra tangenziali e strade periferiche si contarono circa 80 km di code.
Ci si può consolare con un ultimo detto propiziatorio: "Sòtta la nèv gh’è l pàn, sotta ai campan gh’è l pàn e l vìn". E quindi attendiamo fiduciosi la raccolta – copiosa – di grano.