I piccoli borghi dipinti di Lombardia, gallerie d’arte a cielo aperto tutte da scoprire

In attesa che il lockdown rallenti la sua stretta e che il nostro sguardo si apra nuovamente alle bellezze del territorio lombardo, proseguiamo con le proposte che a breve potrebbero rientrare tra i primi appuntamenti escursionistici del post-pandemia.

Tra le esperienze più belle da vivere all’aria aperta anche solo per una giornata, la visita ai borghi e paesini dipinti è assolutamente consigliata. Disseminati un po’ ovunque tra vallate e alpeggi dei vari territori lombardi oppure in pianura, spiccano per fascino ambientale e bellezze naturali. Come musei a cielo aperto ricchi di storia e tradizioni, aprono le loro porte solleticando la curiosità dei visitatori grazie a murales e affreschi dipinti sulle mura di case, vicoli e botteghe che ritraggono scene di vita semplice ma serena. A realizzarli negli anni, un crescendo di artisti decisi a lasciare il loro segno d’amore da condividere nel tempo.

Nella provincia di Como, la comunità di Claino con Osteno ha realizzato un progetto di rivalutazione del borgo medievale che ha ricevuto molti apprezzamenti per la qualità artistica delle oltre 60 opere presenti e per la valenza del messaggio storico-culturale legato alle tradizioni montane del territorio. Con il progetto Borgo Dipinto Claino, infatti, la municipalità ha trasformato il centro storico in un museo a cielo aperto dedicato all’arte, alla storia e all’architettura, senza trascurare “il belvedere” sul Lago di Lugano e i suoi monti comaschi. Arcumeggia (VA) è una piccola frazione di Casalzuigno immersa nella verdeggiante Valcuvia, tra le più note in Lombardia per le rappresentazioni di vita agreste, santi e usanze locali. Nel dopoguerra il borgo agropastorale ha subito un progressivo spopolamento e per cercare di rivitalizzare il paese, nel 1965 si è deciso di iniziare a decorare i muri delle case e delle botteghe con dipinti di pregevole fattura. Attualmente sono oltre 160 i dipinti murari che si possono ammirare passeggiando tra le caratteristiche viuzze del borgo. Proprio qui, nel 1957, è stata costruita la Casa del Pittore per ospitare gli artisti che hanno trasformato il paesino in un vetrina colorata d’altri tempi. Parlasco (LC) è un piccolo borgo della Valsassina legato al leggendario Lasco, di giorno amato benefattore e di notte predone cialtrone. Le mura degli edifici di Parlasco sono decorate da affreschi realizzati nel 2007 che narrano le gesta del bonario bandito “double-face” con stili e dimensioni differenti. Caglio (CO) si trova in Vallassina. Anche questo borgo si rispecchia nei vicoli e piazzette disseminate di riproduzioni dei quadri più famosi di Giovanni Segantini, il grande pittore dell'800 che qui visse un anno. La mostra permanente a cielo aperto a lui dedicata comprende 15 tavole a grandezza naturale e 1 tavola isolata posta in un belvedere fuori paese che riproduce "Alla stanga", l'opera che il maestro dipinse proprio a Caglio. Calcio (BG), in questo paesino della bassa bergamasca sono presenti 50 giganteschi murales che raccontano la storia del paese e ne descrivono scene di vita quotidiana illuminate da serenità per quel poco che la natura, in quel tempo, offriva agli abitanti. Gravellona Lomellina (PV) si trova nella Bassa pavese. Un piccolo paese agricolo definito “paese d’arte” per i suoi numerosi affreschi che non decorano solo i muri ma anche i marciapiedi, i tetti, le cabine e fili elettrici. Guidizzolo (MN), un paesino del mantovano che in seguito a quattro edizioni dedicate all'arte ora abbonda di decorazioni e affreschi raffiguranti temi legati alla velocità, alla moda, alle star dello spettacolo e alla pace. Cadero (VA), spicca nella tourist-list per gli splendidi mosaici che decorano i suggestivi vicoli di questa piccola frazione del varesotto. Tutti i mosaici sono stati realizzati dagli studenti dell'Accademia delle Belle Arti "Santa Giulia" di Brescia che hanno definito Cadero come il "Paese dove si respira l'arte".