Le cascate del Serio si sono formate dall'omonimo fiume pochi chilometri dopo la sua nascita, nelle Alpi Orobie, in provincia di Bergamo. La testa della cascate è situata a circa 1750mt di altitudine nel territorio di Valbondione, in alta Val Seriana.
Con 315 metri sono le più alte in Lombardia, le seconde in Italia e tra le sette più alte in Europa. Formate da tre salti principali di 166, 74 e 75 metri, in rarissime occasioni, prima della costruzione a monte della diga del lago del Barbellino (un bacino artificiale situato sopra Valbondione, realizzato nel 1932) si potevano ammirare quasi in un unico getto e portata. Le cascate sono tornate a essere permanentemente visibili tra il 1975 e il 1977, quando a causa di alcuni lavori di restauro della diga si dovette svuotare completamente il bacino.
L’apertura è una visione spettacolare che ancora oggi, pur con le dovute considerazioni, non sfigura nel confronto con le più alte cascate d’Europa: le norvegesi Vinnufossen (860mt), Balaifossen (850mt), Mardalsfossen (700mt), Langfossen (612mt), la francese Grande Cascade de Gavarnie (422 metri) e le cascate piemontesi di Stroppia e lago Niera, le più alte d’Italia (500mt in Valle Maira CN) che però hanno una scarsa portata d’acqua.
Le cascate, nel pieno del loro vigore, sono visibili per cinque volte all'anno, solitamente una domenica al mese tra giugno e ottobre. In queste cinque date l'invaso del Barbellino viene aperto per mezz'ora, lasciando defluire tra gli 8.000 e i 10.000 m3 di acqua che, una volta percorso il salto, vanno ad aumentare la portata del Serio di 4,5 – 6 m3 di acqua al secondo. L'attrazione che esercita l'apertura delle cascate richiama centinaia di turisti da ogni parte d'Italia e d'Europa.
Fare trekking durante le cinque spettacolari aperture annuali è un emozione da non perdere perché conduce proprio ai piedi delle cascate. Per raggiungere il punto di osservazione migliore si parte da Valbondione e si prosegue lungo la carrabile con pendenza pressoché regolare fino a giungere al triplice salto del Serio. Da qui è possibile raggiungere il Rifugio Curò (1915mt) scegliendo tra il sentiero ripido (un percorso più breve ma con maggior pendenza) o proseguendo sulla carrabile panoramica che si arrampica lungo il lato della vallata piegando in più tornanti e che termina in prossimità del lago del Barbellino lungo un sentiero scavato nella roccia.