Esattamente 64 anni fa, il 12 luglio 1956, con la posa della prima pietra nasceva il grattacielo Pirelli, attuale sede del Consiglio regionale della Lombardia. Affettuosamente chiamato da tutti i lombardi "Pirellone", in onore della nota azienda di pneumatici che affidò il progetto a Giò Ponti, non è stato l’unico edificio ad ospitare i lavori dell’Assemblea lombarda.
A tenere a battesimo il neo parlamento regionale, convocato in prima seduta il 6 luglio 1970, fu infatti Palazzo Isimbardi, oggi sede principale della Città Metropolitana di Milano. L’attuale destinazione di Palazzo Isimbardi deriva dell’uso che si iniziò a fare dell’edifico già dagli Anni Trenta, quando la Provincia di Milano acquisì l'immobile per farne la propria sede. I bombardamenti del 1943 colpirono gravemente la parte nord-occidentale del palazzo. La ricostruzione iniziò nel 1950 e la Sala consiliare, collocata nelle antiche scuderie, fu inaugurata il 6 dicembre 1952, in occasione del XIV Congresso delle Province d'Italia. Fu proprio l’esistenza di un ambiente “parlamentare” a orientare la scelta di Palazzo Isimbardi come prima sede dell’organismo regionale.
Un’altra locazione dell’Aula consiliare di Regione fu quella rappresentata dalla moderna Sala di via Corridoni, l’auditorium di proprietà della Provincia, epicentro negli anni dei più importanti congressi del capoluogo lombardo. Segno di un’istituzione ancora in cerca di una propria identità, gli uffici si trovavano però dispersi in parti diverse della città: da viale Premuda, a piazza Fidia a via Ugo Bassi, in zona Isola, e poi nell’ex Palazzo Siemens di via Filzi.
Dal 1978 il grattacielo Pirelli divenne la sede prestigiosa degli uffici di Regione Lombardia, ospitando l’Aula dell’Assemblea al piano sotterraneo, una volta interamente occupata dal gigantesco computer della Pirelli.
Fu poi la volta della sede temporanea dove svolgere le riunioni dell’Assemblea: nel periodo fra il 2002 e il 2005, mentre erano in corso i lavori di ristrutturazione del Grattacielo, colpito e “ferito” dallo schianto del piccolo aereo da turismo svizzero il 18 aprile 2002. In quel periodo il Consiglio si è riunito in una tensostruttura appositamente realizzata fra via Restelli e via Melchiorre Gioia.
Fino al 2011, quando la Giunta regionale si insediò a Palazzo Lombardia e il Consiglio vide riuniti al Pirelli i suoi uffici amministrativi, le Authority, i gruppi politici, dotandosi anche di Spazi per eventi e mostre. Un luogo, simbolo della vita democratica della Lombardia, dove il Consiglio ha vissuto tutti i momenti più significativi, compresa la seduta del 31 marzo 2020, avvenuta rispettando le norme di sicurezza per l’emergenza Coronavirus, situazione di distanziamento che ha poi indotto a convocare le altre sedute nell’Auditorium Gaber. E davvero si può dire che Palazzo Pirelli sia diventato “la Casa dei lombardi”.