Gli atti del Consiglio – Giugno 2020/scheda 6

Autotrasporto, risoluzione a sostegno del settore – Unanime via libera in Consiglio regionale alla Risoluzione che sollecita specifiche misure di sostegno al settore degli autotrasporti lombardi.  Il provvedimento approvato chiede alla Giunta regionale e al Presidente Attilio Fontana di farsi portavoce nei confronti del Governo e della Conferenza Stato Regioni al fine di garantire l’accesso alla Sezione Speciale per l'Autotrasporto del Fondo di Garanzia Nazionale, attraverso l'ampliamento dei parametri del merito creditizio per le imprese del settore, così da garantire alle stesse imprese un flusso di liquidità idoneo a sopperire alla mancanza di entrate conseguenti alla sospensione del lavoro; la Risoluzione chiede quindi di prevedere la sospensione degli adempimenti fiscali e contributivi per le imprese in difficoltà e sollecita uno sgravio per il periodo considerato “emergenziale” per quelle imprese che riescono a mantenere il livello occupazionale e sono in regola con il pagamento dei contributi.

Tumore al pancreas, risoluzione per unità speciali – La complessità del trattamento, la tempestività della diagnosi e la prevenzione primaria del tumore al pancreas sono gli argomenti al centro della Risoluzione approvata a larghissima maggioranza dal Consiglio regionale. L’obiettivo principale del documento, è la costituzione di Pancreas Unit (anche sul modello dei centri di senologia o Breast Unit) come Centri specializzati eccellenti, caratterizzati anche dalla multidisciplinarietà.

Covid-19, accertare responsabilità CinaLa Lombardia si attivi con il Governo e l’Unione europea affinché si accertino le responsabilità del governo cinese nella mancata e tempestiva comunicazione sull’epidemia Coronavirus.
E’ la richiesta del Consiglio regionale che ha approvato a maggioranza una mozione con la quale si impegna il Presidente e la Giunta ad attivarsi per arrivare a stabilire quanto accaduto. Originariamente, la mozione prevedeva di chiedere i danni alla Cina, ma prima del dibattito il documento è stato modificato dalla Lega, eliminando la richiesta di risarcimento, sottolineando la necessità di arrivare ad accertare le responsabilità della Repubblica Popolare Cinese. Nel documento si sottolineano “i contagiati e i morti” che il virus ha provocato in Lombardia “la Regione – si legge – più colpita d’Italia e tra le aree più colpite al mondo” e i drammatici effetti che il lockdown ha provocato sul tessuto produttivo, con perdite che nel biennio secondo le stime più pessimistiche arriverebbero a 180 miliardi. La mozione evidenzia anche le ragioni che mettono sul banco degli accusati la Cina, a partire dalle dichiarazioni rilasciate dal Segretario di Stato americano Mike Pompeo che ha evidenziato come siano “numerose le prove sul fatto che il coronavirus arrivi dal laboratorio di virologia di Wuhan”. 

Sostegno economico alle scuole paritarie – Aumentare “significativamente” la dotazione finanziaria delle misure di sostegno alle scuole paritarie e alle famiglie degli studenti, considerato che i provvedimenti governativi emanati durante il periodo di emergenza sanitaria si caratterizzano per “l’insufficienza” degli interventi in tale settore. La mozione approvata dall’Aula di Palazzo Pirelli chiede in particolare alla Giunta di aumentare la dotazione di strumenti come il “buono scuola” della Dote Scuola introducendo anche soluzioni innovative. Regione Lombardia, si precisa infine, dovrà farsi parte attiva presso il Governo “per il reperimento dei fondi necessari e per la piena applicazione anche economica della legge n.62 del 2000 sulla parità scolastica e il diritto allo studio”.

Tavolo tecnico per Area MINDIstituire un tavolo tecnico presieduto e coordinato da Regione Lombardia e con la partecipazione di Città Metropolitana, Prefettura e Comuni interessati, oltre agli stakeholders interessati, con il compito di stimolare e monitorare lo sviluppo delle zone circostanti l’area MIND (il distretto dell’innovazione, della scienza e della tecnologia eredità di Expo 2015). Lo prevede una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale.

Procedure in deroga pro donazioniApprovata la mozione che impegna Presidente e Giunta regionale a rimuovere tutti gli ostacoli e ad attivare quanto necessario affinchè vengano utilizzate procedure in deroga per destinare rapidamente le risorse derivanti da donazioni. Salvaguardando trasparenza e rispetto della legalità, e facendo riferimento alle norme varate in occasione dell’emergenza, precisa il documento, si tratta di indirizzare quanto donato in questi mesi dai lombardi a favore della sanità pubblica, permettendo così di effettuare tutti quegli interventi di ristrutturazione attesi dagli ospedali.

Misure per l’economia lombarda a seguito del Covid-19Attivarsi presso il Governo italiano per prevedere il riconoscimento dell’intero territorio lombardo come area depressa, attraverso l’inserimento della Lombardia tra le Regioni nelle quali è possibile istituire Zone Economiche Speciali (ZES) mediante la modifica del decreto legge del 20 giugno 2017, finalizzato a garantire agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative alle imprese lombarde. Lo chiede la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale che impegna in tal senso il Presidente Fontana e la Giunta regionale.
Via libera anche a un emendamento che impegna la Giunta regionale ad utilizzare le flessibilità recentemente introdotte dalla Coronavirus Response Investment Initiative dell’Unione europea per riorientare le risorse dei Programmi Operativi Regionali FESR e FSE Lombardia non ancora impegnate.

Rimpatrio italiani bloccati all’estero –  Unanime via libera in Consiglio regionale alla mozione che impegna la Giunta regionale e il Presidente Fontana a farsi portavoce presso il Governo e in particolare Ministro degli Esteri per ottenere il rimpatrio dei 7.000 italiani bloccati all’estero, compresi i 118 connazionali a Cuba, a causa del Covid-19.
Il documento chiede a tal fine di fare sistematico ricorso ai fondi europei disponibili e stanziati proprio per facilitare e consentire il rimpatrio dei propri connazionali.

Via libera al rendiconto 2019 del Consiglio – Via libera con nessun voto contrario e solo 13 astenuti al Rendiconto dell’esercizio finanziario 2019 del Consiglio regionale, presentato  in Aula con una Proposta di atto amministrativo. L’organo legislativo della Regione Lombardia conferma la sua virtuosità con un avanzo di amministrazione di 12.255.545,50 euro (di cui circa 264.000 euro di fondi liberi), un “costo della politica” pro-capite a carico dei cittadini sotto i 3 euro all’anno (2,67 euro per l’esattezza) e una capacità di pagare i fornitori entro la scadenza per circa il 97% delle fatture ricevute, con un tempo medio di pagamento di soli 13 giorni. Da sottolineare come dal 2011 a oggi i costi di funzionamento del Consiglio regionale si siano ridotti di circa 20 milioni di euro.

Antimafia, un progetto per allontanare i giovani dalla criminalità – Assicurare una concreta alternativa di vita ai soggetti minorenni provenienti da famiglie inserite in contesti di criminalità organizzata o che siano vittime della violenza mafiosa, liberare le potenzialità dei giovani con programmi di allontanamento dai contesti di illegalità, garantire supporto psicologico e sostegno educativo per permettere un reinserimento sociale all’insegna della cultura della legalità.  Questi gli obiettivi del progetto Liberi di scegliere” che verrà adottato in Lombardia, come richiesto in una Risoluzione della Commissione speciale Antimafia approvata oggi all’unanimità dall’Assemblea lombarda. La Risoluzione impegna la Giunta regionale della Lombardia ad attuare il progetto "Liberi di scegliere" in Regione Lombardia, con interventi legislativi volti a consentire la realizzazione di progetti appropriati di accoglienza, cura e protezione per i minori coinvolti; ad avviare le procedure necessarie per la sottoscrizione di un protocollo d'intesa, che possa coinvolgere per l'attuazione enti, associazioni o società, prendendo i contatti con la Direzione Distrettuale Antimafia, i competenti Tribunali per i minorenni, la Procura della Repubblica, nonché le Direzioni regionali dei Ministeri coinvolti e le Conferenze Episcopali regionali; a favorire la più ampia diffusione e conoscenza del progetto attraverso efficaci canali di comunicazione.

Tamponi molecolari e test sierologici – Nel documento approvato all’unanimità, si chiede di realizzare, nell’ambito del SSR, uno studio epidemiologico sugli over 65, tramite test sierologici ed eventualmente tamponi; di accertare, attraverso le ATS e i medici di medicina generale, che tutti i conviventi di persone segnalate COVID siano stati sottoposti a test sierologico e, se positivo, a successivo tampone nasofaringeo; di prevedere infine che il costo dei tamponi eseguiti in regime privatistico, a seguito di test sierologici, sia a carico del SSR secondo la tariffa stabilita dalla DGR 3131/2020.
Il documento impegna inoltre la Giunta e l’Assessore competente a indicare una tariffa standard per i laboratori privati autorizzati a eseguire i test sierologi e procedure semplificate per le aziende ai fini di uno screening sui propri lavoratori, dando priorità alle aree maggiormente colpite.

Covid, Stato compensi calo introti Regione –  L’emergenza Covid ha impattato in maniera significativa sulla finanza pubblica, a tal punto che le Regioni a statuto ordinario stimano una fabbisogno finanziario di circa 2 miliardi, un “buco” che, se non interverranno forme di compensazione, dovrà essere colmato con la riduzione della spesa corrente e dunque con il taglio dei livelli essenziali delle prestazioni. L’allarme arriva dal Consiglio regionale lombardo che ha approvato a larga maggioranza due mozioni abbinate  con le quali si impegna la Giunta regionale a richiedere con la massima urgenza al Governo di predisporre un sistema di riconoscimento finanziario che garantisca e compensi i mancati gettiti regionali e provveda alla copertura delle spese sostenute dalla Regione durante l’emergenza Covid. Si chiede al tempo stesso la facoltà per questo esercizio di disapplicare i vincoli di finanza pubblica. Per quanto riguarda Regione Lombardia le minori entrate correnti dovrebbero essere pari a circa 318 milioni.

Piano sanità post-Covid – Istituire una struttura di programmazione sanitaria per il coordinamento dell’assistenza territoriale e dei servizi sociali dei Comuni con l’obiettivo di dare il via a un piano sanitario post-Covid. E’ quanto chiede alla Giunta regionale una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Il documento punta a garantire il tracciamento epidemiologico tramite test sierologi e relativi tamponi rinofaringei e ad assicurare la piena realizzazione entro la fine di luglio del numero di Unità speciali per la continuità assistenziale (USCA), con l’obiettivo, come previsto dalla normativa nazionale, di istituirne una ogni 50 mila abitanti. Il documento parla anche di vaccinazione antinfluenzale obbligatoria per gli over 65, categorie fragili e insegnanti e sollecita la messa in rete di una piattaforma informatica di telemedicina.

Sanità: un elenco regionale per gli Operatori Socio Sanitari –  Istituire un elenco regionale degli Operatori Socio Sanitari. Lo prevede una mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea lombarda. Il documento, oltre all’adozione dell’elenco, tenuto e curato dai competenti organi regionali, impegna tra l’altro il Presidente e la Giunta regionale a rivedere la disciplina regionale riguardante la formazione e l’espletamento delle prove d’esame.