Sei milioni lo stanziamento previsto per il 2020
In primo piano le celebrazioni legate ai 50 anni della Regione
Milano, 12 febbraio 2020 – Via libera in Commissione Cultura presieduta da Curzio Trezzani (Lega) al Piano annuale di comunicazione della Regione (relatore Simone Giudici della Lega) , documento che rappresenta la cornice programmatica di tutta la comunicazione istituzionale di Regione Lombardia. Per il 2020 il budget complessivo è di 6 milioni di euro. A favore hanno votato i Gruppi di centrodestra, contro PD e M5S.
L’obiettivo prioritario della strategia di comunicazione del provvedimento è quello di sviluppare una “relazione sempre più diretta, semplice, efficace e disintermediata tra la Regione Lombardia e i cittadini, le imprese, gli stakeholders. La comunicazione di Regione Lombardia – sottolinea il Piano – dovrà quindi essere sempre più orientata all’integrazione dei diversi strumenti, dai canali digital e social a quelli più tradizionali come stampa, campagne, portale istituzionale, eventi, nell’ottica di passare da una comunicazione episodica a un flusso più continuativo e ottimizzato, così da raggiungere in modo mirato e personalizzato i diversi destinatari”.
Le tematiche riguarderanno welfare e politiche sociali, mobilità e trasporto pubblico; autonomia, semplificazione, ricerca e innovazione, sviluppo sostenibile e le politiche regionali anche in relazione ai Programmi dell’Unione Europea.
Da sottolineare l’attenzione posta nel piano alle celebrazioni legate ai 50 anni di Regione Lombardia, “un’occasione preziosa per far conoscere e riscoprire la storia dell’istituzione regionale ma soprattutto per promuovere le tante eccellenze che oggi danno lustro alla Lombardia in tutti i campi e per prefigurare la Lombardia dei prossimi anni”, si legge nel provvedimento. Per il M5S (Raffaele Erba ) va rivista tutta la comunicazione sui social perché non ha portato ad aumentare i followers, mentre per il Partito Democratico (Fabio Pizzul) la comunicazione è troppo focalizzata sulla figura del Presidente. Secondo la maggioranza il Piano è invece di ampio spettro ed è in grado di aumentare e consolidare la platea di interessati a ricevere i flussi informativi regionali e a promuovere gli eventi lombardi.