Interrogazioni e interpellanze trattate nella prima seduta di febbraio

Milano, 4 febbraio 2020 – Nella seduta consiliare di martedì 4 febbraio, presieduta da Alessandro Fermi (FI), sono state trattate sette interrogazioni e due interpellanze.

Riqualificazione “Borgo Pirelli” (MI)

Sono in programma opere di riqualificazione del complesso abitativo “Borgo Pirelli”, gestito da Aler? Questo è il contenuto del question time (primo firmatario Franco Lucente, Fratelli d’Italia) in cui si evidenziava che il complesso di villette vicino all’Università Bicocca, costruito tra il 1920 e il 1923 per ospitare gli operai della Pirelli, versa in condizioni di degrado. “Il complesso abitativo – ha affermato l’Assessore Stefano Bologniniè un quartiere vincolato e sottoposto alla soprintendenza dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 42/2004). Qualsiasi opera strutturale e conservativa andrà affrontata considerando un partenariato pubblico e privato. In merito alla manutenzione ordinaria sugli impianti e sull’edificio, Regione Lombardia ha realizzato 100 interventi nel 2019 e stanziato 220mila euro per il triennio 2020/2022”.

Racket occupazioni abusive in zona S.Siro (MI)

Quali azioni di prevenzione e contrasto delle occupazioni abusive di alloggi di edilizia pubblica ha intenzione di intraprendere Regione Lombardia? Questa è la richiesta del question time (primo firmatario Nicola Di Marco, M5S) rivolto alla Giunta dopo che le indagini, svolte da Aler, hanno portato alla luce un sistema di abusivismo immobiliare nella zona di San Siro a Milano. Nel question time si chiede di velocizzare le procedure di ri-assegnazione degli alloggi liberati, valutando anche la possibilità di sospendere il piano vendita. “Non ci sono elementi sufficienti – ha dichiarato l’Assessore Stefano Bologniniper sospendere il piano di vendita. Aler, da cui è partita l’indagine, sta procedendo ad adottare ogni iniziativa utile al recupero delle proprietà abitative illecitamente occupate con carattere prioritario”.

Modalità di rinnovo pass disabili

Nel question time (primo firmatario Matteo Piloni, PD) si chiede alla Giunta se è previsto un progetto per unificare sul territorio lombardo i costi e le modalità di rinnovo dei pass per le persone con disabilità permanente. Il rinnovo  richiede una nuova certificazione rilasciata dalle Asst. L’obiettivo è quello di sollevare le persone con disabilità permanenti dal sottoporsi a visita medica ogni 5 anni e di unificare le diverse modalità di certificazione e di costi. “La Direzione Welfare – ha risposto l’Assessore Giulio Gallerasta effettuando una ricognizione della situazione da riportare entro il primo semestre del 2020. Nel frattempo è stato istituito un tavolo tecnico con l’INPS che, dal 2010, ha l'onere di raccogliere le domande di accertamento di invalidità, handicap e disabilità (Legge 3/2009). Abbiamo già dato disposizioni alle Asst di uniformare le prestazioni erogate a pagamento. Entro giugno – ha concluso l’Assessore Gallera – riferirò in Commissione Sanità sia sul tavolo tecnico con L’INPS sia sull’attuazione da parte delle Asst nell’omogeneità delle prestazioni”.

Partecipazione all’Organismo Regionale per le Attività di Controllo ORAC

Qual è l’eventuale intervento della Giunta in merito alle assenze di un componente dell’Organismo Regionale per le Attività di Controllo (ORAC) di Regione Lombardia? Questo il question time (primo firmatario Marco Fumagalli, M5S) rivolto alla Giunta in merito alla partecipazione alle riunioni dell’ORAC, che ha il compito di vigilare sulla trasparenza e la regolarità degli appalti, di valutare e rafforzare l'efficacia del sistema dei controlli interni. “Il Presidente di ORAC, Giovanni Canzio – ha detto l’Assessore Davide Capariniha informato sia la Giunta sia il Consiglio in merito alle attività dell’organismo e alle assenze di uno dei componenti. Regione Lombardia procederà con l’attivare le idonee procedure per dichiararne la decadenza al fine di poter procedere a nuova designazione”.

Rendicontazione per beneficiari contributi regionali

L’interrogazione del PD, prima firmataria Carmela Rozza, si occupa delle modalità di rendicontazione per i beneficiari dei contributi regionali: soggetti economici ed enti del Terzo Settore che, per lo svolgimento di attività statutarie e di carattere sociale e culturale, ricevono risorse finanziarie o altre utilità come beni immobili o strumentali. Nell’interrogazione si sottolinea come frequentemente la rendicontazione delle attività sostenute con sussidi ed erogazioni regionali non sia in formato elettronico così come non viene conservato in questo formato la relativa documentazione contabile. L’Assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini ha spiegato che ad oggi non ci sono ancora modalità uniformi di rendicontazione ma che la Regione sta lavorando a un processo di armonizzazione, semplificazione e digitalizzazione, ai fini di una vera trasparenza.

Attuazione articolo 15 comma 7 bis D.Lgs 502/1992

Il question time, presentato da Michele Usuelli (+ Europa), solleva la questione dei criteri e le procedure per il conferimento degli incarichi di direzione in Struttura complessa per i dirigenti dell’area Sanità (primari ospedalieri). L’interrogazione chiede all’Assessore competente, in caso di dimissioni o decadenza di queste figure, di applicare la norma che prevede di attingere, ai fini della loro sostituzione, alla terna di idonei risultata dal concorso, evitando di indirne uno nuovo. In questo modo si risparmierebbero tempi e costi nella gestione dei concorsi, si eviterebbe la mortificazione delle professionalità e il ritardo nell’affidamento del responsabile all’equipe medica. L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha spiegato che non si può in alcun modo limitare l’autonomia decisionale dell’Azienda sanitaria. L’attribuzione degli incarichi – ha spiegato Gallera –  prevede la predisposizione di un avviso pubblico e riconosce legittimamente ai direttori discrezionalità nell’individuare il candidato da nominare nell’ambito della terna degli idonei. Tale potere discrezionale viene confermato nel passaggio successivo e l’azienda sanitaria può procedere alla sostituzione conferendo l'incarico ad uno dei due professionisti facenti parte della terna iniziale.

Ruolo Farmacie

La legge regionale 6/2017, che modifica il Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità, introduce il principio delle “Farmacie dei Servizi”, con l’obiettivo di istituire “presidi di prossimità per un immediato accesso alle cure e ai servizi sanitari e sociosanitari”. L’interrogazione dei Lombardi Civici Europeisti (primo firmatario Niccolò Carretta) chiede dunque alla Giunta di sapere a che punto sono le delibere attuative della legge in merito alle cosiddette “Farmacie di Servizi” e come si ntenda valorizzarle. Dal 2017 ad oggi  – ha detto Giulio Gallera, Assessore al Welfare –  sono stati attivati diversi servizi al cittadino, puntando sulla diffusione delle farmacie in alternativa agli ex-distretti. E in tutte le farmacie sono operative le ricette de materializzate. In Aula sono stati poi elencati alcuni numeri dell’attività in Lombardia: 2.900 farmacie, 12.000 addetti, 245 farmacie aperte ogni notte, 800mila persone che entrano ogni giorno, più di 200.000 prenotazioni di visite ed esami nel 2019 e oltre 4 miliardi il fatturato complessivo.

E’ stata ritirata infine l’interrogazione sull’Ospedale San Donato, presentata da Fabio Pizzul (PD), in seguito all’informativa dell’Assessore Giulio Gallera sulla vicenda relativa a posti letto contrattualizzati dalla Regione ma utilizzati per curare pazienti non con il servizio sanitario regionale ma in regime totalmente privato.

Interpellanze

Dopo il via libera unanime del Consiglio regionale, che ha destinato 1,6 milioni di euro alla  ricerca sulle malattie rare, la Giunta ha approvato i criteri del bando per il finanziamento. Questa è la situazione ad oggi, in risposta all’interpellanza presentata da Niccolò Carretta (Lombardi Civici Europeisti) in cui si chiede se sono già stati incassati e utilizzati i fondi destinati ad attività di ricerca sulle malattie rare.

Con un’interpellanza, il Movimento Cinque Stelle (primo firmatario Marco Fumagalli) chiede alla Regione quali iniziative intenda prendere, in merito all’utilizzo della dose unitaria del farmaco, per ottimizzare la fornitura ai pazienti con conseguenti vantaggi economici e per ridurre lo spreco di sostanze farmaceutiche. La dose unitaria di farmaco, (DUF) consentirebbe di dispensare ai pazienti solo le dosi necessarie secondo la terapia prescritta. L’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha precisato che “la spesa di acquisti diretti ospedalieri di farmaci è per il 90% per farmaci ad alto costo che non possono essere trattati come dose unitaria; ad oggi i costi del sistema completo andrebbero ad azzerare gli eventuali risparmi”. Una valutazione sull’introduzione del DUF in nuove strutture ospedaliere, diverse da quelle in cui è attiva la sperimentazione – ha concluso Gallera –  potrà essere effettuata solo una volta conclusi i contratti in essere con le prime aziende ospedaliere.