“Un evento molto rilevante nel panorama della storia della radiotelevisione italiana che attraverso la convenzione tra Università Cattolica e Rai Teche consentirà a studenti, ricercatori e al mondo accademico di poter accedere agli archivi del catalogo multimediale, patrimonio e memoria attiva indissolubile del servizio pubblico radiotelevisivo nazionale”.
Lo ha detto la Presidente del Corecom Lombardia Marianna Sala intervenuta questa mattina alla presentazione e sottoscrizione della convenzione tra l’Università Cattolica e Rai Teche nella Sala Negri da Oleggio dell’Ateneo. All’evento, oltre al rettore dell’Università Franco Anelli e al direttore di Rai Teche Maria Pia Ammirati, erano presenti anche il direttore della sede di Milano dell’Università Cattolica Mario Gatti e i professori di storia e critica della televisione Aldo Grasso e di economia dei media Massimo Scaglioni.
“La Rai con questa apertura a Milano – ha poi commentato a margine dell’incontro la presidente Sala – diversifica il suo modo di rendersi accessibile, diventa biblioteca universitaria e dimostra la volontà di avviare un processo di decentramento e di distribuzione nell’accesso dei suoi prodotti. I comitati regionali delle comunicazioni sono una realtà unica in Europa e l’Italia è l’unico paese in cui l’Authority sulla comunicazione (AGcom) si è strutturata su base decentrata, stabilendo dei propri organi funzionali delegati uno per Regione. Come presidente del Corecom Lombardia reputo molto significativa la scelta di Milano e quindi plaudo alla convenzione perché, ancora una volta, riconosce la nostra metropoli come moderna capitale della comunicazione in Italia, non solo rispetto all’audiovisivo. La tecnologia che ha consentito la conservazione digitale di oltre 70 milioni di prodotti audiovisivi, permette di avvalersi degli archivi come preziosi strumenti per condurre nuovi studi e ricerche legate a programmi radiofonici e televisivi, telegiornali, fotografie, copioni, sceneggiature e palinsesti che hanno raccontato la vita sociale, culturale e politica del nostro paese e interpretato la trasformazione dei linguaggi e dei costumi della nostra società. Un patrimonio culturale, parte fondamentale della nostra storia di cui occorre tenere memoria per il futuro”.
Al termine degli interventi, dopo la firma della convenzione tra Università e Rai Teche, nell’Aula Magna dell’Ateneo, in occasione del centenario della nascita del regista Federico Fellini, è stato proiettato il documentario “Fellini fine mai”, realizzato grazie ai materiali d’archivio delle Teche Rai.