Milano, 17 settembre 2019 – La settimana della Moda inizia da qui, da Palazzo Pirelli, dove oggi è stata inaugurata la mostra “Milano e la moda, omaggio a Gian Paolo Barbieri”.
Si tratta di un viaggio attraverso la vita di Gian Paolo Barbieri, grande fotografo lombardo, che racconta il legame indissolubile con la città natale, Milano, fondamentale per la sua ricerca artistica e per la sua produzione creativa. Un fil rouge che l’Assemblea consiliare di Regione Lombardia accoglie al “Pirellone”, sua sede e prestigiosa icona della laboriosità lombarda, sottolineando come la Lombardia, centro di pensiero, di invenzione, di creatività e di storia sia il contenitore ideale della produzione dell’artista.
“Siamo noi che ringraziamo il Maestro Barbieri -ha detto il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, inaugurando l’esposizione delle circa 70 opere fotografiche che ripercorrono la vita creativa dell’artista,- La concretezza, una semplicità mai banale, la voglia di lavorare e ricercare sempre nuove sfide, la capacità di innovare in una ricerca continuamente tesa al raggiungimento della perfezione sono caratteristiche distintive delle eccellenze umane e professionali della terra lombarda – ha detto Fermi -. Ed è in questi valori che si riconosce e si specchia Gian Paolo Barbieri, che a partire dagli anni Sessanta ha dato inizio a una vera e propria rivoluzione della fotografia riuscendo con le sue immagini a esportare e far conoscere il “Made in Italy” all’estero. Non è un caso che Barbieri, nonostante gli innumerevoli viaggi che lo hanno condotto in ogni angolo del mondo, alla fine abbia sempre scelto le terre lombarde come luogo dove realizzare la maggior parte dei suoi lavori e Milano come laboratorio personale e sede del suo straordinario archivio. Un archivio che oggi, qui, a Palazzo Pirelli, si svela con immagini di grande suggestione”.
L’esposizione è un percorso che mette in risalto il rapporto intrattenuto dall’artista-fotografo con la città di Milano, luogo di fondamentale importanza per il suo lavoro. L’esistenza di Gian Paolo Barbieri in questa città, ricca di storie, teatri classici e gallerie d’arte è stata profondamente segnata dalla cultura rinascimentale, così come da quella moderna.
Un ruolo fondamentale per la sua evoluzione creativa è stato ricoperto dall’esperienza con il padre, commerciante di tessuti, che fin da piccolo lo portava con sé permettendogli di proporre accostamenti di colori nelle scelte delle stoffe. Così la materia del colore, delle sue infinite combinazioni, quella del tessuto, e presto la moda stessa, sono entrate a far parte del suo immaginario e sono diventate oggetto del suo lavoro. Barbieri ha avuto una tale pratica del tessile che la comprensione del mondo della moda è stata naturale. Un mondo che in Italia però era ancora poco esplorato.
Al taglio del nastro, oltre al Presidente Fermi, il Vice Presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti, il Governatore Attilio Fontana e l’Assessore Lara Magoni.
Fra il folto pubblico dell’inaugurazione Oliviero Toscani, Antonio Di Pietro, Carlo Capasa, Presidente della Camera della Moda, Lorenza Castelli, direttore di Photo MIA fair, Andrea Cancellato, Presidente di Federculture.
La mostra è curata dalla Fondazione Gian Paolo Barbieri in collaborazione con Martina Corgnati ed organizzata da Marta Menegon e Sara Arrigoni. Il progetto si avvale anche della collaborazione della Galleria che rappresenta Gian Paolo Barbieri, 29 Arts in Progress di Milano.
Spazio Eventi Palazzo Pirelli
Dal 18 settembre al 30 settembre 2019
Ad ingresso libero lunedì /giovedì dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30. Venerdì 9.30 /12.30
Domenica 29 settembre apertura straordinaria di Palazzo Pirelli.
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Rossana Strambaci
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