CContinuiamo il nostro viaggio con una tappa al Castello di Vezio in provincia di Lecco. Antica fortezza longobarda a difesa del lago e dei possedimenti della regina Teodolinda, il castello si erge, da oltre 1000 anni, sul promontorio che sovrasta il borgo Varenna. Immerso nel verde di uno degli oliveti più a nord del mondo, oggi si presenta con una torre di avvistamento, accessibile da un piccolo ponte levatoio e circondato da una prima cinta muraria con i resti di una torretta angolare. Con i suoi sotterranei parzialmente visitabili, le statue disseminate nel giardino, i suoi “fantasmi” e i rapaci del piccolo centro di falconeria, il castello è un mix di arte, storia e cultura del territorio.
Ancora abitato è Il Castello di Rezzonico che si affaccia sul lago di Como. Costruito nel 300 dai conti Della Torre, occupava un’area di circa 2000 metri quadrati e dentro le sue mura vi erano le abitazioni e la torre principale. Non si trattava di un castello principesco come nelle fiabe, ma di un’importante opera di fortificazione.
Si presenta al pubblico come una vera e propria Torre del Tempo, grazie all’allestimento interno che ospita i reperti recuperati nel corso degli anni, il Castello Baradello. Una fortezza costruita a 430 mt di quota sull’omonimo monte, in posizione dominante la città di Como. Secondo alcuni ricercatori il sito avrebbe origini antiche risalenti all’epoca preromana. Nelle giornate limpide si può arrivare a vedere Milano e la catena degli Appennini.
Si presenta al pubblico come una vera e propria Torre del Tempo, grazie all’allestimento interno che ospita i reperti recuperati nel corso degli anni, il Castello Baradello. Una fortezza costruita a 430 mt di quota sull’omonimo monte, in posizione dominante la città di Como. Secondo alcuni ricercatori il sito avrebbe origini antiche risalenti all’epoca preromana. Nelle giornate limpide si può arrivare a vedere Milano e la catena degli Appennini.
Il Castello di San Giorgio (Mn) fa parte della Reggia dei Gonzaga e fu residenza di Isabella d’Este, donna autorevole del Rinascimento e al centro della vita culturale di allora. Dal castello passarono Leonardo, il Perugino, Tiziano, Raffaello e Mantegna. Il tesoro più prezioso conservato nel castello è la Camera degli Sposi dipinta da Mantegna nel torrione di nordest. E sempre il Mantegna disegnò il cortile e il suo loggiato. Opera del Bertani è invece lo Scalone di Enea, che collega la dimora a Palazzo Ducale.
Anche la Valtellina ha i suoi castelli. Sullo sfondo delle Alpi Retiche, in cima a un’altura con pareti di roccia a strapiombo, si erge il Castel Grumello a Montagna di Valtellina (So), che prende il nome dal dosso roccioso “grumo” sul quale fu edificato. Raro esempio di castello “gemino”, composto da due corpi, uno militare e uno residenziale, circondati da mura. E’ diventato patrimonio del FAI nel 1990.
Nella zona di Tirano e dintorni vi è il Circuito dei Castelli che, toccando ben otto comuni, permette di scoprire siti di grande importanza per la storia valtellinese. A Grosio ne troviamo due: il Castello di San Faustino (Castello Vecchio) di piccole dimensioni, con funzione unicamente difensiva edificato intorno al X-XI secolo, di cui restano solo alcuni ruderi, e il Castello Visconti Venosta (Castello Nuovo) che risale invece alla seconda metà del XIV secolo e la cui posizione strategica consentì ai Visconti di conquistare la Contea di Bormio nel 1376 grazie all’aiuto dei Venosta.
A Pavia, oltre al Castello Visconteo, che all’epoca vantava anche una grandissima riserva di caccia e che oggi ospita i Musei Civici, segnaliamo il Castello di Chignolo Po, ribattezzato “La Versailles della Lombardia”. La parte più antica del Castello è la grande torre, costruita da Re Liutprando quando Pavia era capitale dei Longobardi, per servire da presidio sul Po e sulla via Francigena che collegava il Nord Europa con Roma. Dal 1700 al 1730 il castello fu trasformato in una vera e propria reggia settecentesca, dove soggiornarono Papi, Imperatori, Re, Principi, Arciduchi e agli artisti di scuola tiepolesca venne affidata la realizzazione degli stucchi e dei dipinti che impreziosiscono le sale di rappresentanza del Castello.
Non si può non citare il Castello di Vigevano, eretto nel 300 da Luchino Visconti, all’epoca parte di un grande sistema difensivo che andava dalle Alpi sino al Po, al confine tra lo Stato di Milano e il Monferrato. Nel 1499 fu tenuto prigioniero da Luigi XII il duca di Milano Ludovico il Moro.
In provincia di Lodi, a Sant’Angelo Lodigiano, merita una visita il Castello Bolognini, sorto nel XIII secolo, sulle sponde del fiume Lambro in posizione favorevole per il controllo del traffico fluviale verso Milano. Struttura militare della Signoria di Milano fu in seguito trasformato in dimora estiva da Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti. Nel 1452, con il passaggio del potere del ducato di Milano dai Visconti agli Sforza, il feudo e il Castello furono donati a Bolognini, che in quell’occasione ricevette il titolo di Conte. Oggi il Castello ospita il museo Morando Bolognini, quello di storia dell’Agricoltura e il Museo del Pane.
Oggi è una classica location per matrimoni ma un tempo era dimora storica e prestigiosa: il Castello di Sulbiate (MB) fu costruito nel 1452 da Paolo Lampugnani, ricco mercante milanese. La pianta quadrilatera era originariamente cinta da un fossato alimentato artificialmente da una rete di canali e attraversato da un ponte levatoio. Il cortiletto, ancora oggi, conserva all’interno tracce di antiche decorazioni ad affresco, presenti anche nelle sale del piano terreno. A lato dell’ingresso si erge la torre principale di sedici metri. Dal 1905 proprietaria del Castello è la famiglia Cremonesi.
Per la prima tappa del viaggio tra i castelli leggi qui https://bit.ly/2YXioQI