Formazione, informazione e sinergia con le istituzioni: impulso all’imprenditoria rosa

Orientamento e formazione, sostegno alla conciliazione, sinergia tra istituzioni e associazioni di rappresentanza: sono alcuni dei temi cruciali per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile che sono emersi nel corso di un incontro fra il Consiglio per le Pari Opportunità di Regione Lombardia, presieduto da Letizia Caccavale, e la Presidente di Confartigianato Donne Impresa Lombardia, Elena Ghezzi. All’incontro ha partecipato anche una delegazione di imprenditrici associate a Confartigianato e la Consigliera Regionale di Parità Carolina Pellegrini.

Per ciò che riguarda la formazione, si è discusso in particolare della necessità di promuovere una maggiore conoscenza delle imprese a valore artigiano e delle opportunità occupazionali che si presentano, guardando con attenzione ai mestieri del futuro, sempre più strettamente legati alle discipline dell’informatica e del digitale.
Fondamentale risulta poi la creazione di una rete di servizi quanto più ampia possibile, che comprenda anche la costituzione di servizi per l’infanzia e nidi familiari.
Nonostante una legislazione  sempre  più avanzata sul fronte della parità di genere (si pensi per esempio alla legge 120/2011, che a partire da agosto 2012 obbliga le società quotate a riservare alle donne almeno un terzo delle nomine nei loro Consigli d’amministrazione), durante l’incontro è stato sottolineato come il gender gap rimane comunque ancora evidente. Si stima, per esempio, che il  46% degli addetti nel settore dei servizi finanziari sia di sesso femminile, ma di essi solo il 15% ricopre posizioni di vertice. La percentuale si abbassa ancora di più per le società di servizi finanziari guidate da donne, che raggiunge con fatica il 4% (dati Studio Mercer 2019).
Per quanto riguarda i finanziamenti, su 16,35 miliardi di euro di investimenti in Europa, solamente l'11% (pari a 1,84 miliardi di euro) è stato destinato a startup femminili (PitchBook- 2017), secondo quanto emerge dai dati diffusi oggi dall’Associazione Gammadonna nel corso di un evento che si è tenuto a Torino.
C’è quindi ancora molto da fare, con il concorso delle istituzioni, per un segmento di imprenditoria, quella femminile  che si conferma comunque in crescita.  Il ruolo attivo delle donne nel tessuto imprenditoriale del Paese registra infatti la presenza, nel 2014, di 1,3 milioni di imprese femminili, che rappresentano il 21,6% del totale delle imprese (3° Rapporto Nazionale “Impresa in genere”).