Presidente Alessandro Fermi a presentazione iniziative Museo della Madonna del Ghisallo di Magreglio per l’anno 2019.
“Il ciclismo in Lombardia è storia e cultura, prima ancora che fenomeno sportivo di massa: al via operazione di rilancio del Museo del Ghisallo”
Milano, 20 marzo 2019 – “Dopo 13 anni dalla sua inaugurazione e apertura, il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio torna protagonista di un ricco e qualificato programma di iniziative che grazie al contributo e al sostegno concreto di Regione Lombardia non investiranno solo l’ambito sportivo ma anche e soprattutto quello storico e culturale. Perché il ciclismo in Lombardia è storia e cultura, prima ancora che fenomeno sportivo di massa. E quest’anno parte un percorso finalizzato, anche giuridicamente, a consentire al Museo di essere messo nelle condizioni di poter contare su risorse e finanziamenti regionali certi e necessari per garantire la sua apertura e per lo sviluppo della sua attività”.
Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi intervenendo oggi a Palazzo Pirelli alla conferenza stampa di presentazione del programma degli eventi 2019 del Museo del Ghisallo, che ha visto la partecipazione dell'Assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli, del Presidente della Fondazione Museo del Ciclismo Madonna Antonio Molteni e di diversi campioni di ciclismo e sostenitori del Museo.
“Il 2019 è un anno di straordinaria importanza per il ciclismo e per il Museo lariano –ha aggiunto il Presidente Fermi-. Si celebra infatti il 70° anniversario del riconoscimento della Beata Vergine Maria del Ghisallo a “Celeste patrona di tutti i ciclisti” ed è anche l’anno del Centenario della nascita di Fausto Coppi. Inoltre la tappa del Giro d’Italia che arriverà domenica 26 maggio a Como passerà nel finale proprio dal Ghisallo, rampa di lancio ideale per chi vorrà dare battaglia prima della Colma di Sormano e della salita di Civiglio. Sarà un evento che porterà Como e il Ghisallo al centro dell’attenzione di migliaia di persone, con grandi opportunità e ricadute anche turistiche per tutto il nostro territorio, che ha dato moltissimo al ciclismo e che vanta un numero di associazioni e appassionati ineguagliabile in tutto il mondo”.
Aurelio Biassoni
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