Unanime via libera nella seduta odierna del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione presieduto da Barbara Mazzali (FdI) alla proposta di Risoluzione in materia di valutazione e alla relazione annuale sull’attività svolta dal Comitato Paritetico nel 2018. Entrambi i provvedimenti saranno sottoposti al voto finale dell’Aula in una delle prossime sedute.
“Sono orgogliosa dei risultati significativi raggiunti dal Comitato Paritetico –ha evidenziato la Presidente Mazzali– e sottolineo con piacere l’intensa attività svolta, con un numero di sedute che è stato tre volte superiore rispetto al numero previsto dal Regolamento. Questo è stato possibile grazie al costante impegno che tutti i componenti hanno messo in campo, cosa riscontrabile nella relazione annuale, insieme all’attenzione data a politiche molto rilevanti, come le liste di attesa per le prestazioni sanitarie, il riordino dei consorzi di bonifica, i servizi erogati dai Parchi regionali e l’accesso al lavoro delle persone disabili. A questi temi –ha concluso Barbara Mazzali– sono state dedicate le missioni valutative svolte nel 2018, che il Comitato ha discusso insieme alle Commissioni consiliari competenti”.
La programmazione della valutazione nel prossimo triennio avrà a disposizione il 50% di risorse in più rispetto agli anni precedenti (da 100mila a 150mila euro all’anno).
Il Piano triennale di risposta alle clausole valutative aveva previsto l’arrivo in Consiglio di 94 relazioni dal 2016 al 2018 e ha determinato un miglioramento quantitativo e qualitativo significativo del ritorno informativo al Consiglio. Ad esempio, ha stimolato la produzione di informazioni in particolare su politiche come i trasporti, i servizi alla persona e gli interventi per la montagna.
Delle 130 relazioni considerate, 83 riguardano l’attuazione di politiche regionali (64%); 14 hanno natura economico finanziaria (11%); 23 riferiscono sull’attività di specifici soggetti (17,5%); 10 concernono il diritto comunitario (7,5%).
Inoltre, 19 relazioni sull’attuazione di politiche e 5 relazioni sull’attività di specifici soggetti, sono state rese per leggi regionali abrogate.