Il Consiglio regionale, presieduto da Alessandro Fermi (FI), ha discusso questo pomeriggio due mozioni su temi ambientali: deroghe alla circolazione dei veicoli diesel nell’area B di Milano e una sulle politiche regionali contro l’inquinamento atmosferico.
La prima mozione chiede di organizzare una sessione tematica del Consiglio regionale sul Tavolo per l’Aria, istituito tra Regione e Comune di Milano per individuare modalità e strumenti per armonizzare i divieti e le deroghe del Piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria con le misure più restrittive previste invece dal Comune di Milano, che vieta la circolazione a certe categorie di auto nell’area B senza prevedere alcuna deroga. La mozione (primo firmatario Massimiliano Bastoni, Lega) è stata approvata a larga maggioranza. Via libera anche alla modifica richiesta dal Movimento Cinque Stelle (Raffaele Erba) che impegna la Giunta a sviluppare anche un confronto nelle sedi opportune, per avviare un percorso che incentivi la circolazione di mezzi di mobilità alternativa e a basso impatto ambientale.
E’ stata invece respinta la mozione del M5S (primo firmatario Massimo De Rosa) che intendeva impegnare la Giunta a verificare costantemente il rispetto delle misure destinate a ridurre l’inquinamento atmosferico da parte delle Regioni che hanno sottoscritto l’accordo di Bacino Padano; ad aumentare l’efficacia delle politiche di prevenzione e contenimento; a valutare, insieme al Ministero dell’Ambiente, obiettivi più stringenti per quanto riguarda il PM 2,5, particolarmente pericoloso per la salute. La mozione chiedeva inoltre di prevedere risorse ulteriori per l’efficientamento energetico degli edifici e nell’ambito del trasporto pubblico locale. L’Assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo ha difeso le politiche regionali “che hanno già portato a ottimi risultati, anche comparando la Lombardia ad altre regioni europee: la Lombardia registra una forte riduzione sia degli inquinanti che dei livelli del PM 10. La mozione – ha concluso l’Assessore – ci chiede di fare cose che già stiamo facendo”.