Interrogazioni e interpellanze trattate durante i lavori d’Aula del 5 febbraio

Sanità, agricoltura e trasporti sono stati tra i temi dei question time trattati quest’oggi nella seduta di Consiglio regionale, presieduta da Alessandro Fermi (FI). L’Assemblea si è inoltre confrontata sulla salvaguardia dei ghiacciai e la bonifica del Consorzio DUNAS (CR), argomenti oggetto di due interpellanze.

Punto nascita di Vicomoscano (CR)

Rivedere, alla luce della massima apertura e disponibilità espresse dal ministro della Salute, la prevista chiusura del punto nascita di Vicomoscano, frazione di Casalmaggiore (CR). Lo chiede in un question time il consigliere Marco degli Angeli (M5S). Il punto nascita in discussione, pur non raggiungendo gli standard previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 2010, può contare su un bacino di utenza di circa 80mila persone e una potenzialità di 800 parti l’anno, cifra di gran lunga superiore ai 500 previsti dallo sbarramento ministeriale. L’assessore alla Sanità Giulio Gallera, pur riconoscendo l’importanza del tema per i territori, ha riconfermato la necessità di mantenersi all’interno dei paletti stabiliti dalla normativa nazionale. Degli Angeli ha ricordato che la Lombardia aveva iniziato ad articolare dei percorsi di possibile deroga.

Farmaci Avastin e Lucentis

Regione Lombardia blocchi la prescrizione, che scade a fine mese, e quantifichi il danno erariale dovuto all’impiego in ambito oftalmico del farmaco Lucentis (prodotto da Novartis) al posto del più economico Avastin (prodotto da Roche). Lo chiede in un question time il consigliere Consolato Mammì (M5S), che ha ripercorso le tappe del contenzioso tra le due ditte farmaceutiche e che ha portato già alla definizione di sanzioni per attività anticoncorrenziale.

Nel 2014 il ministero della Salute aveva avanzato una richiesta di risarcimento danni pari a 1,2 miliardi di euro in tre anni. La domanda di risarcimento presentata da Regione Lombardia rischia di finire in prescrizione alla data del prossimo 27 febbraio.  Attualmente è pendente il giudizio davanti al Consiglio di Stato che dovrebbe, a breve, emettere sentenza definitiva. L’assessore alla Sanità Giulio Gallera ha confermato che è già stata avviata la procedura di interruzione dei termini di prescrizione e ha ribadito che una volta emessa la sentenza verrà aperto un tavolo con ATS, ASST e IRCCS per quantificare il danno, stimato provvisoriamente in 58 milioni di euro, e verificare col Ministero se intende avviare una azione collettiva.

Penali e bonus Trenord

A quanto ammontano le penali 2018 imputabili ai disservizi di Trenord e a quanto ammonta la quota erogata in bonus ai viaggiatori. Lo chiede in un question time Niccolò Carretta (Lombardi Civici Europeisti) che sollecita anche chiarimenti circa il piano emergenziale varato dalla società controllata dalla Regione, “eccezionalità che non è chiaro se preveda o meno l’applicazione delle penali”. L’assessore ai Trasporti Claudia Terzi ha sottolineato che l’ammontare delle penali e l’esatta quantificazione dei bonus saranno resi noti entro il prossimo giugno, quando sarà sottoscritta la relazione di chiusura. Ha inoltre ricordato che nel 2018 sono stati 261 i bonus erogati e che i soldi derivanti dalle penali sono stati reinvestiti nel servizio ferroviario.

Riduzione fondo nazionale trasporti

Anticipare, con risorse regionali, il taglio di 55 milioni del fondo nazionale trasporti, dovuto al congelamento del fondo di garanzia. Lo chiede in un question time il capogruppo del PD, Fabio Pizzul, che sollecita l’intervento della Giunta “per consentire alle aziende di continuare a fornire il servizio, alle agenzie di onorare i contratti ai cittadini di avere il servizio di trasporto pubblico locale. L’ulteriore taglio – ha dichiarato Pizzul – previsto dalla Finanziaria per il rispetto del mantenimento degli obiettivi di finanza pubblica, rischia di generare una situazione insostenibile per la gestione del servizio”.

L’Assessore Claudia Terzi ha condiviso le preoccupazioni per la prospettiva di tale importante riduzione delle disponibilità del fondo trasporti e ha affermato anche che la questione è tuttora in discussione, nonostante il Ministero dell’Economia, in una prima fase, abbia dichiarato l’indisponibilità ad una anticipazione dell’80%, come era stato chiesto da Regione Lombardia.

Inquinamento aria

A poco più di un mese dall’approvazione di un ordine del giorno, approvato all’unanimità dall’Assemblea, torna d’attualità l’inquinamento dell’aria. A sollevare il tema della pubblicazione dei bandi per la rottamazione è stata la consigliera Antonella Forattini (PD). Il question time sollecita l’assessore competente a procedere alla pubblicazione dei bandi per la rottamazione dei veicoli commerciali e dei veicoli privati più inquinanti. In occasione del bilancio di previsione, le risorse destinate all’attuazione dei programmi regionali e dei piani d’azione per la qualità dell’aria erano state integrate per il 2019 di 10 milioni di euro.

L’Assessore Raffaele Cattaneo ha informato l’Aula che sono stati stanziati 15 milioni l’anno, per gli anni 2019/20 (con l’intento di riconfermarli anche per una terza annualità) destinandoli ad incentivi per la dismissione dei veicoli inquinanti e all’acquisto di veicoli a basso impatto. L’orientamento, ha spiegato Cattaneo, è di ripartire tali stanziamenti nella misura di 5 milioni/ anno per i veicoli commerciali e 10 per i veicoli privati. Cattaneo ha anche detto che si stanno attuando gli approfondimenti tecnici necessari ad adottare tecnologie all’avanguardia, quali l’introduzione per esempio della possibilità di dotarsi di una “scatola nera” per i veicoli, in grado di differenziare le limitazioni in ragione degli stili di guida e delle medie di chilometraggio.

Nella replica, il consigliere Giuseppe Villani ha affermato che c’è ancora molto da fare e che la situazione va monitorata, mantenendo una visione strategica.

Sistema informativo di gestione delle conoscenze (SISCO)

Superare le criticità e le disfunzioni di natura informatica del sistema informativo agricolo. Lo chiede in un question time il consigliere Giuseppe Villani (PD) che sottolinea le diverse problematiche, emerse durante le audizioni della Commissione consiliare Agricoltura con le associazioni categoria. Dall’efficienza e dalla funzionalità della piattaforma dipende, infatti, la possibilità per le 47mila aziende agricole lombarde di accedere ai finanziamenti del Programma di sviluppo rurale, che ammontano a 1.157 milioni di euro complessivi (499milioni dall’Unione europea; 461 milioni dalla Stato e 197 dal bilancio regionale). L’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi ha spiegato che la programmazione comunitaria 2014-2020 è stata interamente sviluppata sulla nuova piattaforma Si.Sco e che la migrazione da Siarl a SiSco è ancora in corso. Ha inoltre assicurato che le problematiche nate per diverse imprese sono state risolte e che per quelle che permangono è stata sollecitata una rapida risoluzione. Per quanto riguarda inoltre la proroga dei termini di presentazione delle domande l’Assessore ha confermato che per una eventuale concessione andranno analizzate nel dettaglio le singole casistiche.

Salvaguardia dei ghiacciai e delle nevi perenni in Lombardia

Salvaguardare i ghiacciai e le nevi perenni del territorio di Regione Lombardia, oltre a preservarne la memoria paesaggistica, geologica ed ecologica. Questo quanto sollecitato dal consigliere Roberto Cenci (M5S) in un’interpellanza in cui si fa riferimento alle conseguenze che i cambiamenti climatici hanno sui ghiacciai montani. In particolare, nella nostra Regione si è registrato un aumento del numero dei ghiacciai, dovuto alla frammentazione di aree più grandi cui corrisponde però una contrazione della superficie innevata: erano 340 nel 1999 e 348 nel 2003 a fronte di una contrazione volumetrica del 21% (da 117,4 kmq nel 1991 ad appena 92,4 kmq nel 2003). La prospettiva, ha detto Cenci, è che nel 2040 o 2050 non ci siano più ghiacciai, con conseguenze immaginabili sul sistema idrogeologico, sull’agricoltura, sull’allevamento e sull’approvvigionamento di acqua potabile.

L’Assessore Raffaele Cattaneo ha affermato che Regione Lombardia non sottovaluta il problema e ha elencato le azioni di monitoraggio permanente attuate. Riguardo alla proposta di costituzione di un Museo dedicato ai ghiacciai, Cattaneo ha affermato che la Regione non può realizzarlo direttamente, ma solo partecipare ad iniziative che li costituiscano. L’Assessore, ricordando che il 26 febbraio il Consiglio dedicherà una seduta tematica ai cambiamenti climatici, ha elencato alcune iniziative di Regione Lombardia, come per esempio il Geoportale “Ghiacciai di Lombardia”, banca dati attiva dal 2003, e il progetto triennale che riguarda lo Stelvio e attua un monitoraggio ambientale permanente. Infine, Cattaneo ha informato sul fatto che l’argomento è al centro anche del lavoro di tavoli tematici che Regione Lombardia segue insieme ad altri Paesi Alpini e che saranno di particolare cura tra breve, quando Lombardia assumerà la presidenza di turno Eusalp.

Consorzio DUNAS

In un’interpellanza il consigliere Matteo Piloni (PD) ha sollecitato l’approvazione da parte della Giunta regionale del Piano comprensoriale di bonifica del Consorzio DUNAS, Dugali – Naviglio – Adda Serio. Ubicato nel settore centrale della Pianura lombarda, il Consorzio si estende su una superficie di 568 Kmq e comprendeva, totalmente o parzialmente, la superficie di 71 Comuni: 47 della Provincia di Cremona, 7 della Provincia di Lodi, 12 della Provincia di Bergamo ed alcuni territori di 3 Comuni della Provincia di Milano. Il 98% della superficie agricola utile (circa 52.000 ha) è classificata come irrigua. I canali gestiti dal consorzio erano complessivamente 13 di cui 1 riferibile al demanio dello Stato e 12 privati. Nella sua risposta l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi ha motivato il ritardo nell’approvazione del piano da parte della Giunta a causa della complessità dell’istruttoria, che di fatto rende impossibile rispettare il termine di 120 giorni.