“L’accordo del 1974 resta più che mai attuale, nonostante le dichiarazioni propagandistiche dell’UDC ticinese”
Milano, 26 novembre 2018 – "E' stata attribuita alle Province di Varese, Como, Lecco e Sondrio la somma di 13,87 milioni di euro derivante dal ristorno fiscale delle tasse pagate in Svizzera dai nostri lavoratori frontalieri per l'anno fiscale 2016. Nello specifico, alla Provincia di Como sono stati assegnati 5 milioni, 881mila e 982 euro".
Lo comunica il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, che ricorda come "il ristorno fiscale nasce da un accordo tra Italia e Svizzera siglato nel 1974 e prevede che parte delle tasse pagate in Svizzera dai lavoratori frontalieri italiani ritornino agli Enti Locali, in particolare Province, Comuni e Comunità Montane. Con questi contributi –spiega il Presidente Fermi- le varie realtà territoriali possono mettere in opera importanti lavori infrastrutturali, di manutenzione, riqualificazione e potenziamento del trasporto pubblico locale. Alle risorse assegnate oggi si andrà poi ad aggiungere una fetta più grande destinata direttamente ai Comuni ripartita dal Ministero dell'Economia e delle Finanze secondo i criteri stabiliti da Regione Lombardia".
“L’attribuzione dei ristorni fiscali relativi al 2016 conferma la bontà dell’accordo del 1974, che resta più che mai valido e attuale, nonostante le dichiarazioni strumentali e propagandistiche dell’UDC ticinese –conclude Alessandro Fermi-: auspico pertanto che oltre a Regione Lombardia, anche lo Stato italiano metta in campo ogni iniziativa utile nei confronti della Confederazione Elvetica a tutela dei nostri cittadini e dei Comuni italiani, mantenendo in vigore le condizioni contenute in tale accordo”.
Aurelio Biassoni
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