E’ stata approvata dal Consiglio regionale la proroga del piano regionale di Prevenzione, la cui attuazione rientra tra gli adempimenti LEA (livelli essenziali di assistenza). Il provvedimento, di cui è stato relatore Riccardo Pase (Lega) estende al 31 dicembre 2019 la vigenza del Piano e il vincolo della certificazione ai fini dell’accesso ai finanziamenti.
Il PRP prevede 13 programmi regionali (tutti già avviati a livello regionale ed aziendale dalle ATS e ASST) per i quali sono stati definiti 29 indicatori sentinella, monitorati annualmente dal Ministero della Salute.
Relativamente al biennio 2016-2017, nel documento si osserva che, nel 2016, la valutazione dei 29 indicatori sentinella regionali ha dato esito positivo ad eccezione di due di essi (il 7% del totale), che riguardano la proporzione di casi di morbillo rosolia notificati e lo screening del tumore della cervice uterina tramite HPV DNA test . In questi due casi gli indicatori si sono discostati di oltre il 20% dal valore atteso.
Un’altra criticità evidenziata è quella dell'erogazione delle vaccinazioni. L’adesione all’offerta vaccinale sta risentendo della forte pressione dei movimenti No Vax e della minore percezione del rischio di contrarre malattie infettive. Per ovviare a tali problematiche sono state messe in atto azioni di sostegno all’adesione consapevole all’offerta vaccinale, quali l’avvio della campagna informativa regionale "Wikivaccini" .
L’azione regionale si è anche orientata ad incrementare i livelli di copertura della popolazione target dei programmi di screening e (mentre si sostiene comunque il processo per l’ampliamento delle classi di età di screening colon retto e mammella) ad attivare il programma di screening della cervice uterina su tutto il territorio regionale.
Obbiettivo che ci si pone è anche il miglioramento continuo dei programmi di screening oncologico, anche in riferimento all’ingaggio di fasce di popolazione con fragilità.