Consiglio regionale, le mozioni discusse nella seduta del 12 giugno

Sono sei le mozioni che nel pomeriggio di martedì 12, prima della chiusura della seduta convocata fino alle ore 19, sono state discusse in Consiglio regionale. Di seguito una sintesi dei temi trattati.

Bullismo e cyberbullismo
Unanimità per la mozione che ha riportato i temi del bullismo e del cyberbullismo all’attenzione del Consiglio Regionale. Il documento, presentato dalla Lega Nord (Monica Mazzoleni) chiede di mantenere lo stanziamento di 200mila euro nel bilancio regionale per proseguire gli interventi previsti dalla legge 1/2017 (prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e cyberbullismo); la mozione chiede inoltre di istituire la Consulta prevista nella legge e di continuare con la campagna di informazione e di educazione, rinnovando anche la convenzione con l’Ufficio scolastico regionale in scadenza a fine anno. Stando a dati riportati dall’Istat almeno un ragazzo su 2 in Italia è vittima di bullismo, anche online.
L’Assessore alle Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità, Silvia Piani, ha sottolineato che è molto importante lavorare sulla prevenzione: “Recentemente abbiamo approvato un progetto per l’organizzazione di una maratona per sollecitare l’attenzione dei giovani su questo tema e ora stiamo lavorando per avviare una piattaforma multimediale che promuova la conoscenza del fenomeno”. L’Assessore ha inoltre confermato la volontà della Giunta regionale di rinnovare la convenzione in essere con l’Ufficio scolastico regionale, di istituire in tempi brevi la Consulta e rifinanziare la legge in sede di assestamento di bilancio.

Ricordo Ramelli e Pedenovi
Una mozione presenta da Franco Lucente (Fratelli d'Italia) e approvata con 42 voti a favore, 14 contrari e 1 astenuto (il Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto) ha chiesto che ogni anno, nelle aule delle scuole secondarie di secondo grado, vengano ricordati Sergio Ramelli e Enrico Pedenovi (il primo militante del Fronte della Gioventù, il secondo uomo politico del Movimento Sociale Italiano), “vittime dell'odio politico di quegli anni” (morti, rispettivamente il 29 aprile 1975 e il 29 aprile 1976). L'invito alla Giunta regionale è che si faccia portavoce presso l'Ufficio Scolastico Regionale affinchè in prossimità di quella ricorrenza nelle classi entrambi vengano ricordati insieme a tutti i caduti “degli anni di piombo”, organizzando dibattiti su quei fatti “per condannare, con la loro storia, atti di violenza ancora oggi troppo frequenti”.

Completamento Pedemontana e opere strategiche
Votazione in parti separate per la mozione presentata dal Partito Democratico e illustrata da Matteo Piloni sul completamento di Pedemontana e delle opere strategiche.
Unanime via libera alla parte del testo in cui si impegna la Giunta regionale a definire con il Governo e Rete Ferroviaria Italiana un crono programma e il profilo finanziario per la realizzazione delle opere strategiche e degli interventi necessari per potenziare il servizio ferroviario regionale e il trasporto pubblico locale, con l’obiettivo di incrementare la velocità media, ridurre i tempi di percorrenza e diminuire l’emissione di sostanze inquinanti. La mozione chiede quindi di stanziare anche adeguate risorse economiche a favore della mobilità sostenibile.
Approvata invece con il voto contrario del Movimento 5 Stelle la parte della mozione in cui si impegna la Giunta regionale a definire e concordare con il Governo i tempi e le modalità organizzative e finanziarie con le quali si intende garantire la realizzazione della Pedemontana e di tutte le opere di mitigazione concordate con il territorio e inserite negli accordi. Approvato anche un emendamento presentato da Andrea Monti (Lega Nord) che chiede alla Giunta di valutare, compatibilmente con l’equilibrio economico del progetto, la possibilità di non sottoporre a pedaggio i tratti di Pedemontana che si sovrappongono alle infrastrutture a scorrimento veloce già esistenti e attualmente gratuite. Il Consigliere Gigi Ponti (PD) ha chiesto particolare attenzione e risorse per migliorare e qualificare in particolare la Milano-Meda, strada sempre più oggetto di forti criticità in termini di congestionamento del traffico e di sicurezza.

Installazione sistemi videosorveglianza nelle RSA lombarde
Via libera a maggioranza a una mozione di Forza Italia (Palumbo, Tironi e Comazzi i firmatari) con la quale  si chiede che tra i requisiti indispensabili per l’accreditamento di RSA e RSD vi sia anche la dotazione di impianti di videosorveglianza interna “per il monitoraggio e la prevenzione da azioni lesive della dignità di ospiti e operatori”, in modo da evitare episodi di maltrattamenti e violenze. Il documento chiede anche che le strutture già accreditate si debbano adeguare entro i 12 mesi installando nei loro spazi  apparecchiature di controllo e sorveglianza. La mozione inviata infine la Giunta a promuovere un tavolo di lavoro con tutti i soggetti interessati per sostenere la definizione nel modo più condiviso possibile delle necessarie procedure di carattere normativo.

Collegamento M2 Cologno Nord- Vimercate
Il Consiglio regionale, all'unanimità, ha deciso il rinvio in Commissione Territorio di una mozione del Movimento 5 Stelle (primo firmatario Marco Fumagalli) che chiede di attivare un tavolo di lavoro tra istituzioni e enti interessati (Regione, Città Metropolitana, Provincia di Monza e Brianza, Comuni del sud Milano) per definire entro la fine dell'anno lo studio di fattibilità e i relativi impegni finanziari di un sistema di trasporto pubblico (su gomma, metrotramvia o metropolitana) che colleghi la stazione M2 di Cologno Nord a Vimercate.

Utilizzo apparecchiature radiodiagnostiche
Il Consiglio regionale ha respinto con 56 voti contrari, 13 favorevoli e 1 astenuto una mozione presentata dal Gruppo Lombardi Civici Europeisti (prima firmataria Elisabetta Strada) che chiedeva di predisporre ispezioni nelle strutture ospedaliere per verificare la presenza di personale “adeguatamente formato” per l'utilizzo di apparecchiature radiodiagnostiche. Il documento chiedeva inoltre di elaborare una mappatura delle sezioni di cardiologia interventistica dove questo personale non è presente e di verificare sul territorio lombardo il rispetto della normativa nazionale.