l’inaugurazione della mostra dell’artista milanese Tom Porta
Presidente Fermi: “Solo con la conoscenza e la memoria si può sostenere una cultura della pace e della pacifica convivenza tra i popoli”
La mostra conta sul patrocinio del Consiglio regionale e sarà visitabile a ingresso libero fino al 29 giugno
Milano, 12 giugno 2018 – Una mostra dedicata alla Prima Guerra Mondiale, l’“Inferno 1914-1918”. E’ quella dell’artista milanese Tom Porta che è stata inaugurata questa mattina a Palazzo Pirelli presso lo Spazio Eventi al primo piano, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi e dei Vice Presidenti Francesca Brianza e Carlo Borghetti.
“La mostra di oggi, nel centenario della fine del conflitto, chiude in un certo senso le celebrazioni della Grande Guerra –ha detto il Presidente Alessandro Fermi-, e ci consegna un’idea umanissima di quegli uomini, attraverso opere d’arte che gettano luce sui loro sentimenti e bisogni: la dolenza, la paura, la fatica, il sacrificio. A noi è affidato il compito di ricordare quello che è stato e da dove veniamo, nella convinzione che solo con la conoscenza e la memoria si può sostenere una cultura della pace e della pacifica convivenza tra i popoli”.
Sono quindi intervenuti l’organizzatore della mostra Vincenzo Panza e il curatore Angelo Crespi: dopo il taglio del nastro, per i presenti è stato possibile visitare le opere esposte accompagnati dall’artista.
Nato nel 1970 a Milano, Tom Porta ha mostrato fin dall’infanzia una forte attitudine verso il disegno e le arti in generale. Si è diplomato Maestro d’Arte e ha iniziato una carriera di successo nell’illustrazione e nella fotografia. Ha vissuto in Italia, Germania, Francia, Giappone e Stati Uniti e, fin dagli albori della carriera, ha scelto di fondere le sue esperienze di vita nella propria pittura. Dal 2003 Tom Porta dipinge a tempo pieno entrando con le sue opere in importanti collezioni così come in aste quali Sotheby’s e Christie’s.
Il suo cammino continua approdando a quello che è il suo porto naturale: la peggiore invenzione dell’uomo, la guerra. Lo fa con il progetto “W.A.R. – We Are Restless, the unheard soldier scream” (Noi siamo senza riposo, l’inascoltato grido del soldato), che riscontra un grande successo internazionale. Dopo l’anteprima al Famedio di Milano nel novembre 2014 di 6 tele della sua nuova mostra, “Inferno 1914-2014”, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, debutta con la stessa sempre al Famedio e la ripropone ora in una rinnovata versione negli spazi espositivi del Consiglio regionale.
La mostra, che conta sul patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia, sarà visitabile a ingresso libero fino al 29 giugno con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì ore 9.30-12.30 e 13.30-17.30; il venerdì dalle 9.30 alle 13.00.
Aurelio Biassoni
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