Si svolge l'8 maggio la Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, per celebrare la nascita dell'organizzazione creata da Henry Dunant dopo aver vissuto le terribili conseguenze derivate dalla sanguinosa battaglia di Solferino del 1859 tra gli eserciti francese, piemontese e austriaco durante la seconda guerra d'Indipendenza. Dunant, giovane cittadino svizzero che per affari si trovava a Castiglione delle Stiviere per incontrare Napoleone III, si trovò infatti davanti migliaia di feriti portati nell'unico ospedale esistente nell'area dello scontro, a sei chilometri dal campo di battaglia. Allora la “sanità militare” era inesistente e da quell'orribile spettacolo gli nacque l'idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati la cui opera potesse dare un apporto fondamentale agli eserciti: la Croce Rossa. Dal successivo Convegno di Ginevra del 1863 nacquero le società nazionali di Croce Rossa tra cui quella italiana, la quinta a formarsi. Nella 1° Conferenza diplomatica di Ginevra che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864) fu sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario. La Cri ha deciso quest'anno di celebrare quella nascita portando il bagaglio umano dell'organizzazione al Quirinale dal Presidente della Repubblica e intraprendere poi un tour nelle scuole di tutto il Paese con iniziative di sensibilizzazione ed educazione. In Lombardia operano circa 11.500 soccorritori della Croce Rossa che garantiscono una risposta al fabbisogno del servizio di Emergenza/Urgenza tramite convenzioni con l'Areu e circa 3.200 volontari che intervengono nel trasporto di pazienti emodializzati, con difficoltà deambulatorie o con particolari esigenze di trasporto. Nel complesso nella nostra regione operano circa 25.000 volontari suddivisi nelle varie Croci che nel tempo si sono costituite.