“Il silenzio degli innocenti”

Domani giovedì 3 maggio a Palazzo Pirelli (ore 9.30) esperti e magistrati affronteranno il fenomeno della violenza sessuale su minori
in un convegno organizzato dal Difensore regionale, Carlo Lio,  in collaborazione con l’Associazione SiCura

Milano, 2 maggio 2018 – Fare il punto della situazione in Italia riguardo ai casi di violenza sessuale ai danni dei minori, mettere a sistema le procedure giudiziarie e gli interventi sociali e di psicoterapia sulle vittime e sugli abusanti è l’obiettivo del convegno Il Silenzio degli Innocenti” che si tiene domani giovedì 3 maggio 2018 (dalle ore 9.30 alle 13) a Palazzo Pirelli, al Belvedere Jannacci.

L’incontro, organizzato dal Difensore regionale Carlo Lio, in collaborazione con l’Associazione SiCura, verrà introdotto dal Difensore e dalla Presidente dell’Associazione, Anna Laghi. I lavori proseguiranno con l’intervento del professor Paolo Giulini, Criminologo clinico, esperto nel settore penitenziario e docente presso la facoltà di Psicologia dell'Università Cattolica di Milano con un intervento su trattamento e prevenzione primaria. Seguirà poi la testimonianza del dottor Dante Ghezzi, psicologo terapeuta della famiglia presso il centro TIAMA (Tutela Infanzia Adolescenza Maltrattata) su alcune esperienze cliniche. Un focus sul significato terapeutico del silenzio sarà al cento della relazione del dottor Claudio Foti,  psicoterapeuta e Direttore del Centro studi “Hansel e Gretel” di Torino dal titolo “Il silenzio, la negazione e il negazionismo attorno agli innocenti”  cui seguirà la dottoressa Sara Racalbuto, psicologa psicoterapeuta, specialista in Psicologia Clinica e Responsabile del centro Bambi di Torino, che presenterà uno studio durato cinque anni sulla pedofilia femminile.

Il magistrato Annamaria Fiorillo, PM presso il Tribunale dei Minori presenterà uno spaccato sui minori vittime di abusi nei procedimenti davanti al Tribunale per i minorenni, mentre Pietro Forno, Garante delle vittime vulnerabili, affronterà il tema della rimozione giudiziaria, soprattutto per quanto riguarda le difficoltà che sussistono in ambito giudiziario, sia ordinario che minorile, ad accettare l'abuso sessuale.

 

Un fenomeno in crescita

La violenza sessuale ai danni dei minori continua tuttora in forme nuove e meno evidenti. Secondo fonti di stampa, ogni giorno in Italia almeno 2 bambini subiscono abusi e violenze sessuali: oltre 950 minori all'anno e l’83% dei casi riguarda bambine. Oltre alla violenza aggravata, spesso I’abuso avviene costringendo il minore a partecipare alla produzione di materiale pornografico: il 78% delle vittime sono forzate ad assistere ad atti sessuali. E sempre più spesso chi abusa ha un volto femminile.

Un bilancio drammatico è quello rilevato nel 2017 per il nostro Paese: il numero di reati commessi su bambini e minori non è mai stato così alto da un decennio a questa parte, registrando un incremento del +6% rispetto al 2015.

Nonostante ciò la consapevolezza sociale del fenomeno rimane molto carente: tuttora nel nostro Paese manca una cultura della prevenzione e della risposta all’abuso, mentre prevale la rimozione del problema. Occorre quindi aumentare le consapevolezza e l’efficacia degli interventi. Secondo gli studi di Henry Kempe, pediatra statunitense precursore del movimento di tutela dei minori, il minore vittima di abuso sessuale spesso comunica il suo disagio, oltre che con le parole, anche attraverso i silenzi, attraverso i gesti, attraverso la sua presenza. È allora importante interpretare quei segnali non verbali che vengono alla luce durante il colloquio con il minore, perché in questo modo “si dà voce a chi non ne ha”.

 

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