Export italiano 2017: la leadership è della Lombardia, dati e grafici

La Lombardia si conferma la locomotiva dell’export italiano anche nel 2017. E’ quanto rilevato dall’Istat che da prassi, un mese prima della stima complessiva dei dati dell’anno appena trascorso, dirama l’aggiornamento sugli andamenti territoriali. Da quanto emerge dal rapporto sul IV trimestre – il dato è da confrontare con i tre trimestri precedenti – a sorridere non è solo la Regione lombarda, ma è l’intero Stivale. Infatti, seppur si misurano oscillamenti significativi da zona a zona lungo la Penisola, si registra una crescita in tutte le ripartizioni territoriali.

I dati delle ripartizioni territoriali: IV trimestre rispetto ai tre precedenti del 2017

Al netto delle variazioni in percentuale, il maggior contributo alla crescita delle esportazioni è dato dalla Lombardia. Fermo restando ciò, le ripartizioni territoriali hanno fatto registrare le seguenti oscillazioni tra il IV trimestre e i tre precedenti del 2017: +8,2% per le Regioni dell’Italia meridionale e insulare, +5,7% per le Regioni nord-orientali, +1,7% per le Regioni nord-occidentali, +0,4% per le Regioni dell’Italia centrale.

I dati delle ripartizioni territoriali e delle Regioni: il 2017 raffrontato al 2016

Se si raffrontano invece i dati del 2017 a quelli del 2016, gli incrementi più elevati delle vendite sui mercati esteri si sono segnalati nell'area insulare (+29,4%, in larga misura determinato dall'aumento in valore delle vendite di prodotti petroliferi raffinati), nelle Regioni nord-occidentali (+7,6%), centrali (+7,0%) e nord-orientali (+6,6%). Per quanto riguarda il sud, escludendo le aeree insulari di Sicilia e Sardegna, la crescita dell’export per le Regioni meridionali risulta più circoscritta (+2,8%).

Entrando nello specifico, tra le Regioni che forniscono il maggiore contributo alla crescita delle esportazioni nazionali, la leadership spetta alla Lombardia (+7,5%), a cui s’accodano l’Emilia-Romagna (+6,7%), il Piemonte (+7,7%), il Lazio in forte crescita (+17,2%) e il Veneto (+5,1%). Al contrario si registrano segnali negativi per Basilicata (-13,3%), Marche (-2,0%) e Molise (-23,9%).

Gettando uno sguardo sull’export delle province, il 2017 ha avuto performance positive di vendite all’estero, associata a un importante impatto positivo alla dinamica dell’export nazionale, si segnalano Milano (+7,7%), Frosinone (+42,7%), Siracusa (+41,8%), Brescia (+8,8%), Cagliari (+29,1%), Genova (+25,1%), Monza e della Brianza (+10,9%), Bergamo (+6,7%), Alessandria (+17,1%) e Vicenza (+5,6%). Altre province che presentano una dinamica positiva particolarmente sostenuta sono Gorizia (+58,4%), Cuneo (+10,4%) e Teramo (+56,4%). Tra le province che nel 2017 forniscono un contributo negativo figurano invece Potenza (-14,8%), Ascoli Piceno (-11,7%), Savona (-13,5%) e La Spezia (-24,3%).

MV

Grafici Istat sui dati elaborati