Autonomia Lombardia: firmato accordo preliminare tra il Governo e la Regione

La Lombardia, assieme a Veneto ed Emilia Romagna, ha firmato l’accordo preliminare sull’autonomia differenziata’. L’intesa tra il Governo e le Regioni interessate è stata messa nero su bianco nella mattinata di mercoledì 28 febbraio, in un incontro avvenuto a Palazzo Chigi tra il Sottosegretario agli Affari Regionali, in rappresentanza del governo, e i tre governatori regionali. Si tratta del primo passo concreto dopo l’esito positivo del referendum dello scorso 22 ottobre verso l’autonomia differenziata, che riguarda quattro materie: istruzione, lavoro, salute e ambiente.

L’accordo preliminare siglato, dunque, persegue il fine di ottenere forme e condizioni particolari di autonomia per le Regioni, come previsto dall'articolo 116, comma terzo, della Costituzione. Nella fattispecie le Regioni hanno chiesto le competenze e lo Stato ne ha misurato il costo e quindi calibrato le risorse in base ai nuovi compiti accordati all'amministrazione regionale.

Il completamento del percorso riguardante l’autonomia differenziata spetterà al nuovo Governatore della Regione Lombardia e al futuro Governo e Parlamento della Repubblica Italiana, che si costituiranno in base alle decisioni di voto dopo le elezioni regionali e nazionali del prossimo 4 marzo.

 

Autonomia differenziata, le quattro materie interessate: istruzione, lavoro, salute e ambiente

Istruzione: più libertà delle regioni di programmare l’offerta formativa sull’istruzione professionale e sulle università, fermo restando l’unicità dei programmi nazionali e il contratto dei docenti. Questi ultimi però potrebbero beneficiare di ulteriori incentivi ‘locali’.

Lavoro: maggiore elasticità sulle politiche attive per il mercato lavorativo e la possibilità di inserire misure complementari rispetto a quelle già in vigore a livello statale riguardanti il controllo e la vigilanza.

Salute: più autonomia sull’assunzione del personale, sulle tariffe da applicare e sui ticket sanitari.

Ambiente: possibilità di introdurre regole più stringenti inerenti alla tutela.

Il testo dell'accordo preliminare fra Governo e Regione Lombardia

MV