Sistema radiotelevisivo e case vacanze: le ultime due leggi approvate nella X legislatura

Si è svolta oggi l’ultima seduta della X Legislatura del Consiglio regionale (scarica i dati sul lavoro svolto nei cinque anni). Il parlamento lombardo ha approvato la legge a sostegno delle piccole emittenti radiotelevisive lombarde. Il provvedimento è costituito da 8 articoli e getta le basi per un “intervento regionale al fine di studiare misure ad hoc a sostegno di emittenti radiotelevisive, in modo da garantire il servizio di informazione pubblico sul suolo lombardo e l’utilizzo dell’emittenza locale per la comunicazione istituzionale regionale”. In particolare la  legge dispone “interventi di sostegno e disposizioni di salvaguardia a favore delle emittenti locali nei casi di crisi occupazionale. Prevede inoltre il contrasto di eventuali squilibri territoriali, il sostegno dell'innovazione organizzativa e tecnologica, nonché la tutela di una più ampia comunicazione istituzionale”. L’articolo 7 impegna Regione Lombardia a destinare all'acquisto di spazi sull'emittenza radiotelevisiva locale almeno il 30% del proprio bilancio riservato alla comunicazione istituzionale.

Via libera anche alla legge che introduce il codice identificativo di riferimento per le case vacanze (Cir). La novità è stata voluta per fornire agli enti locali uno strumento di contrasto all’abusivismo nel settore. Secondo i dati forniti da Federalberghi, ad aprile 2017 in Lombardia erano proposte in affitto in Lombardia, abusivamente, oltre 22.000 abitazioni sul solo portale AirBnB.

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una Risoluzione per interventi di miglioramento degli standard di tutela ambientale in Lomellina, nella provincia pavese. Il documento chiede tra l'altro che Regione Lombardia elabori un programma di monitoraggio delle acque e dei terreni e installi nuove centraline per il campionamento degli inquinanti dell'aria. L'iniziativa è stata presa dopo gli incendi che hanno interessato siti di stoccaggio e smaltimento rifiuti a Mortara (settembre 2017) e Corteolona e Genzone (gennaio 2018) oltre a diversi analoghi eventi registrati negli ultimi 12 mesi sia in Lomellina che in altre parti della regione.  Tra le altre richieste contenute nel documento quelli di attivare un programma straordinario di controlli agli impianti di gestione rifiuti anche in accordo con Università di Pavia e Provincia di Pavia, elaborare linee guida per valutare le condizioni di rilascio di nuove autorizzazioni, implementare studi diagnostici sulla salute della cittadinanza.

Durante una pausa dei lavori del Consiglio, la Conferenza dei Capigruppo ha incontrato una delegazione di lavoratori e sindacalisti di Afol Milano e Monza e Brianza. Settimana scorsa il parlamento lombardo aveva approvato all’unanimità una mozione urgente per impegnare la Giunta a garantire stabilità, continuità e la regolare erogazione dei servizi forniti attualmente dalle Afol. In sostanza servono soldi per garantire il posto di lavoro ai 53 dipendenti impiegati in quattro centri per l’impiego. Proprio oggi la Giunta regionale ha lavorato su questa partita. Da parte di tutti i Capigruppo è stato ribadito l’impegno a sostenere il futuro di Afol.

La seduta si era aperta con un minuto di silenzio per ricordare i tre operai morti in fabbrica a Milano.