“In merito al piano finanziario modificato dal secondo Atto integrativo dell'Accordo di Programma, Regione Lombardia ritiene che il finanziamento per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Como è stato completato, anche in considerazione della messa in esercizio dell'Ospedale avvenuta nell'autunno del 2010”. Lo ha precisato questa mattina l’Assessore alla Salute Mario Mantovani rispondendo in Commissione Sanità a una interrogazione sull’accordo di programma del Nuovo Ospedale S.Anna di Como, presentata da Luca Gaffuri (PD) e sottoscritta anche dalla Vice Presidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi (PD).
Rispondendo ai vari interrogativi formulati, Mantovani ha precisato che nell'ambito del finanziamento per la realizzazione del Nuovo Ospedale Sant'Anna di Como risulta a carico dell'Azienda ospedaliera un importo di 17,9 milioni di euro che potranno essere reperiti attraverso alienazioni di patrimonio. “La Regione, come gli altri sottoscrittori dell'accordo di programma, ha preso l'impegno per la realizzazione della Cittadella Sanitaria e intende rispettarlo –ha aggiunto Mantovani-, ma i tempi dovranno essere coerenti con la collocazione logistica di tutti i servizi della ASL attualmente dislocati in vari edifici. Il monoblocco è stato già oggetto di molteplici interventi di ammodernamento da parte dell'Azienda ospedaliera e nel prossimo futuro saranno indicati da Regione Lombardia i tempi e le risorse specifiche per il completamento della riqualificazione del monoblocco e degli altri edifici dove saranno allocati i servizi ASL”.
Per quanto riguarda il comparto che ospita il SERT, Mario Mantovani ha spiegato che, dopo aver più volte sollecitato e atteso la disponibilità del Comune di Como riguardo una nuova area per la collocazione della struttura, l’ASL ha deciso di utilizzare a tal fine un contributo regionale per l’adeguamento immobiliare e per la ristrutturazione dell’edificio di via Carso. “Oltre che per il SERT –ha precisato l’Assessore regionale alla Salute- il Comune non ha dato risposta in merito alla progettazione del canile sanitario, già finanziato da Regione Lombardia con termine ora scaduto, e nemmeno sul progetto del servizio di ossigenoterapia attraverso le farmacie territoriali, per il quale l’ASL ha impegnato una somma di 30.000 euro”. Mantovani ha rimarcato infine che il costo dell’intera operazione di trasferimento dell’Azienda Sanitaria e di adeguamento delle strutture ad essa destinate in via Napoleona, comporta un costo presunto di 30 milioni di euro.
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Aurelio Biassoni
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- 19 Marzo, 2014
- 12:00 am
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