Approvata una mozione firmata da tutti i consiglieri regionali eletti nei Collegi bresciani. Obiettivo: attivare politiche in grado di risolvere le problematiche e le criticità evidenziate: 24 i punti che riguardano il capoluogo e la sua Provincia
Le istanze sollecitate dal territorio in occasione dell’iniziativa “100 tappe in Lombardia” sono da oggi contenute ufficialmente in un documento di indirizzo politico. E’ infatti una sorta di carta delle priorità la mozione approvata oggi dal Consiglio regionale con cui si invita la Giunta, compatibilmente con le esigenze e i vincoli di bilancio, a mettere in atto una serie di azioni che possano risolvere criticità o sbloccare situazioni di stallo evidenziate durante la giornata di lavoro a Brescia del 31 gennaio scorso.
“Queste mozioni sono il primo e importante, esito operativo degli incontri che i consiglieri regionali hanno avuto sul territorio in questi mesi – ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo –. Abbiamo registrato nero su bianco le priorità indicate da ogni singola provincia durante il nostro viaggio all’interno del territorio e con ciò il Consiglio regionale esplicita l'invito alla Giunta a inserire nei propri documenti di programmazione e nelle proprie decisioni operative una serie di temi prioritari indicati dalle istituzioni e dai cittadini. Il Consiglio regionale non deve rimanere chiuso nel palazzo, ma deve uscire, incontrare e ascoltare chi vive sul territorio e con loro individuare le priorità d’intervento. Il viaggio in 100 tappe continua nei capoluoghi delle altre province e negli altri comuni. Voglio ringraziare i consiglieri che hanno partecipato a queste visite sul territorio e hanno lavorato a tradurre gli esiti in queste mozioni. Questo è un segno che vale più di mille parole: il Consiglio regionale lavora nella direzione dell'ascolto e del confronto dalla quale nascono le migliori risposte”.
La mozione si richiama in particolare allo Statuto d’Autonomia della Regione che, all’articolo 14 stabilisce che il Consiglio regionale “concorre alla determinazione dell’indirizzo politico regionale” ed evidenzia che lo stesso “esercita altresì la funzione di controllo dell’attuazione delle leggi e di valutazione delle politiche regionali”.
Le problematiche emerse nel tour bresciano guidato dal Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, e recepite nel documento approvato di 24 punti, mettono in evidenza la necessità di attivare politiche a tutela del lavoro e all’impresa, favorire l’accesso al credito e ad intervenire per la bonifica dei siti contaminati a partire dalla “Caffaro” e dall’ex Selca di Berzo Demo e per la qualità dell’aria e lo smaltimento dei rifiuti (si cita in proposito l’area sovraccarica di Montichiari). Nella mozione bipartisan trovano spazio i temi infrastrutturali (tangenziale esterna di Brescia, autostrada della Valle Trompia, la
tratta verso Verona con la realizzazione dello shunt e della stazione di Montichiari, la
valorizzazione dello stesso aeroporto di Montichiari e l’estensione della metropolitana
leggera di Brescia) e quelli sociali, con un accenno particolare alle famiglie in difficoltà
per le quali si chiede l’attuazione di strumenti concreti come il microcredito sociale e la
piena valorizzazione della rete di solidarietà sociale esistente nella bresciana
riconoscendole un ruolo pubblico. Non va poi tralasciato il tema della sicurezza
(attraverso il coordinamento dei diversi soggetti istituzionali competenti), del dissesto
idrogeologico, le politiche in favore e per la salvaguardia della montagna , la difesa
della cultura e delle tradizioni (come la caccia in deroga), la valorizzazione e il sostegno
del Centro teatrale di Brescia e il recupero e la valorizzazione della struttura della Rocca
D’Anfo.
La mozione è stata approvata da tutti i gruppi con l’eccezione del Movimento 5 Stelle che
ha votato contro perché non è stata accolta proposta del consigliere Giampietro
Maccabiani di stralciare il punto riguardante la caccia in deroga. Per Donatella
Martinazzoli della Lega Nord “il documento tratta alcuni punti di notevole come le
tematiche di carattere ambientale e quelle che riguardano la conservazione del patrimonio
territoriale e a sostenere iniziative per la valorizzazione delle incisioni rupestri della Val
Camonica”. Pieno sostegno anche da parte del PD che attraverso il consiglieri Gian
Antonio Girelli e Corrado Tomasi hanno sottolineato l’importanza dell’azione di ascolto
fatto dal Consiglio regionale con le “100 tappe”. “Oggi – ha detto Girelli – c’è la necessità
di avviare interventi che possano rappresentare elementi di sviluppo urgenti per il territorio,
come il potenziamento delle infrastrutture, dell’agricoltura di montagna e del turismo anche
attraverso la valorizzazione del Lago di Garda come patrimonio Unesco”. Per Angelo
Fanetti della lista Maroni Presidente, tra i temi va data priorità al lavoro “perché oggi la
provincia di Brescia su questo fronte è in emergenza e va aiutata. Così come vanno
aiutate le imprese che fanno fatica ad accedere al credito”.
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- 18 Marzo, 2014
- 12:00 am
- Categorie: COMUNICATI