Dodici progetti per la riqualificazione fluviale in corso di
attuazione, 6 in fase di presentazione, per complessivi 13milioni 441mila euro. Un
accantonamento complessivo di oltre 27milioni 700mila euro, derivante dal prelievo del
5% sul servizio idrico, di cui però solo 5 milioni e 800mila già disponibili da parte di 56
Comuni. Sono questi alcuni dei dati emersi dal primo monitoraggio sul risanamento del
bacino del fiume Olona, avviato dal Consiglio regionale dopo l’approvazione all’unanimità
lo scorso settembre di una Risoluzione promossa dalla Commissione consiliare
Ambiente. La relazione, illustrata oggi durante la seduta della Commissione presieduta da
Luca Marsico (FI) alla presenza dell’assessore regionale, Claudia Terzi, evidenziando gli
sforzi compiuti da Regione Lombardia nella soluzione della complessa vicenda conferma
il permanere di una situazione di criticità, sia da un punto di vista dell’inquinamento
chimico sia dal punto di vista dell’ecosistema. Il termine per il raggiungimento di uno stato
di buona salute è stato prorogato al 2027.
“E’ stato avviato un percorso lungo e non sempre agevole – ha commentato il Presidente
Luca Marsico – ma la piena collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e il buon lavoro
messo in campo dalla Commissione Ambiente nella stesura del documento rappresentano
un primo e fondamentale passo in avanti. L’impegno dell’Istituzione regionale, a distanza
di qualche mese, compatibilmente con le risorse disponibili, non è venuto meno anzi vi è
attenzione costante rispetto a problematiche ambientali sedimentate, purtroppo, nel corso
di diversi decenni. Sono convinto – aggiunge il Presidente Marsico – che la piena
collaborazione dei Comuni e degli attori locali, come finora peraltro sempre avvenuto,
nell’interesse collettivo di raggiungere significativi anche piccoli ma, costanti miglioramenti,
di una situazione ambientale complessa potrà essere decisiva e proficua per proseguire
nel percorso intrapreso da Regione Lombardia negli ultimi mesi. In questo senso, un
organo come la cabina di regia in grado di compire lavoro di sintesi fra tutti le istanze è di
considerevole importanza”.
Per quanto riguarda gli scarichi in fognatura la dirigente della struttura Pianificazione,
tutela e riqualificazione delle risorse idriche, Viviane Iacone ha precisato che l’Ufficio
d’ambito, titolare della competenza, non ha autorizzato nessuno scarico, né concesso
alcuna deroga, permettendo ai gestori solo limitati periodi di adeguamento a seconda dell’intervento necessario alla messa a norma degli impianti. La funzionaria ha lamentato la lacunosa la raccolta dati da parte dei Comuni per quanto riguarda l’elenco delle aziende allacciate, gli scarichi non autorizzati e il censimento delle acque parassite.
Il consigliere Laura Barzaghi (PD) ha parlato per il momento di “risultato poco significativo”, mentre la collega Paola Macchi (M5S) ha sottolineo la necessità di stigmatizzare le inadempienze dei Comuni. A tal proposito il Presidente Marsico sollecitato tutti a un comune impegno per la soluzione di una situazione non ulteriormente accettabile. “La Commissione e tutto il Consiglio intendono porsi come interlocutori collaborativi – ha dichiarato – facendo prevalere il comune interesse nel raggiungimento dell’obiettivo di risanare il fiume Olona”.
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- 6 Marzo, 2014
- 12:00 am
- Categorie: COMUNICATI