Commissione Sanità: chiesto riconoscimento dei malati di Sensibilità Chimica Multipla (Mcs)

Nella seduta odierna la Commissione consiliare Sanità, presieduta da Fabio Rizzi (Lega Nord), ha sentito in audizione i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Persone Chimicamente Sensibili (A.N.CHI.SE Onlus).
L’associazione raggruppa le persone con Sensibilità Chimica Multipla, una patologia che si sviluppa in seguito ad un'esposizione acuta o cronica a sostanze tossiche. In pratica il paziente presenta diversi sintomi se esposto a tali sostanze, anche se in piccolissime quantità (sub tossiche), ritenute del tutto innocue per la popolazione generale.
I rappresentanti hanno chiesto alla Commissione di intervenire presso l’assessorato competente, per un riconoscimento della malattia, già ottenuto da altre Regioni e dall’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità), anche da parte di Regione Lombardia. Questo riconoscimento permetterebbe ai malati di usufruire delle strutture sanitarie e di cure specifiche. La Commissione, dopo ampio dibattito anche con l’intervento di un medico specialista in conference call, ha chiesto di acquisire dati scientifici per poter formulare un provvedimento su basi certe, da proporre all’Assessorato alla Sanità. Nel corso della seduta è stato sentito, Giuliano Rizzardini, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano. Il Sacco è il più grande ospedale per la cure delle malattie infettive e in vista dell’Expo sarà l’ospedale di riferimento, anche alla luce della distanza dalla sede dell’esposizione universale. Il direttore ha esposto le problematiche relative alle malattie infettive, ancora prima causa di morte al mondo, le cure farmacologiche e relativi costi. In particolare ha evidenziato alla Commissione i pericoli di quella che si sta delineando come la nuova emergenza sanitaria dell’era post-moderna, ossia la mancanza di farmaci antibiotici in grado di sconfiggere i nuovi microrganismi che si stanno diffondendo, soffermandosi sull’uso non sempre corretto degli antibiotici.
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Dario Macchi
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