Una manifestazione diffusa, policentrica, un’intera città in musica: questo è essenzialmente JazzMI, dal 2 al 12 novembre a Milano. Uno dei concerti di apertura si terrà al Pirellone, sede del Consiglio regionale, al Belvedere del 31° piano, all’ora del tramonto, in uno scenario che permetterà di fondere la musica con l’ampiezza dell’orizzonte.
La seconda edizione della manifestazione (la prima si era tenuta l’anno scorso) è anche una scommessa vinta. Una sfida giocata in team con le istituzioni lombarde, fra cui il Comune di Milano e il Consiglio regionale, così come l’hanno raccontata con passione al palazzo della Triennale di Milano gli organizzatori Luciano Linzi (direttore artistico dell’evento insieme a Titti Santini), Andrea Cancellato (direttore generale della Triennale), l’ Assessore alla cultura di Milano Filippo Del Corno e Andrea De Micheli (fondatore della holding di comunicazione Casta Diva Group).
Quest’anno JazzMi offre un programma variegato, ancora più differenziato, con musicisti caposcuola, star della storia del Jazz ed esordienti nei 150 eventi che coinvolgono 500 musicisti. Ma ci saranno anche film e documentari, letture, laboratori e feste di quartiere, oltre ad alcuni progetti che coinvolgeranno i bambini. Molti saranno i concerti jazz gratuiti in spazi inconsueti, dalle periferie al centro della città, per un festival cui partecipa tutta la città, attraverso le sue istituzioni e i suoi centri di cultura e d’impresa.
Il giorno dell’apertura, giovedì il 2 novembre, il primo concerto si terrà dunque al Belvedere del Pirelli, alle 17, con due giovani gruppi selezionati dal Conservatorio Giuseppe Verdi, che offriranno al pubblico una rivisitazione di pezzi Jazz classici.
L’ingresso è libero, con prenotazione sul sito del Consiglio regionale.
Sempre al Grattacielo Pirelli, è previsto anche un concerto in chiusura della kermesse, il 12 novembre.