E’ stato illustrato in Commissione Territorio il regolamento che introduce i criteri e le modalità per il rispetto del principio dell’invarianza idraulica e idrologica, in base al quale le portate delle acque fluviali, scaricate dalle aree urbanizzate nei loro bacini naturali o artificiali di valle, non possono essere maggiori rispetto a quelle già scaricate prima degli interventi di urbanizzazione. Si intendono come tali gli interventi edilizi legati a nuove costruzioni, compresi gli ampliamenti, gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti e le ristrutturazioni urbanistiche che comportano un ampliamento della superficie edificata esistente. Sono considerati anche gli interventi su infrastrutture stradali e autostradali e sui parcheggi, siano essi già esistenti che di nuova realizzazione. I nuovi criteri non si applicano invece alle acque che confluiscono nella rete fognaria, il cui deflusso è disciplinato dal Programma di Tutela e Uso delle Acque.
Sul provvedimento, di cui è relatore il capogruppo di Fratelli d’Italia, la Commissione esprimerà il proprio parere nella seduta del 12 ottobre.
- 28 Settembre, 2017
- 12:00 am
- Categorie: Lombardia Quotidiano