Florovivaismo, audizione su caso “Steflor” a Vimodrone (MI)

La Commissione Attività produttive promuoverà un progetto di legge sulle attività florovivaistiche, con particolare attenzione ai risvolti commerciali delle aziende e alla peculiarità dei prodotti messi in vendita.

E’ quanto è emerso oggi in occasione della audizione sul caso “Steflor” di Vimodrone (MI), dove il mancato avvio dell’attività (per una serie di problemi burocratici e autorizzativi che sono sfociati in una inchiesta della Procura e in un ricorso al Tar di cui si attende la pronuncia il prossimo 13 ottobre) ha causato la perdita di 40 posti di lavoro (non sono stati rinnovati i contratti a tempo determinato) e ripercussioni sulla sede “madre” di Paderno Dugnano, dove si riscontrano gravi difficoltà nel pagare gli stipendi ai 70 dipendenti. L’attività di Vimodrone, inaugurata e subito interdetta nei primi giorni di aprile, è di fatto bloccata dal 14 di aprile per una serie di conflitti tecnici e urbanistici relativi alla tipologia di attività in un contesto prevalentemente agricolo e in parte vincolato.

Durante il confronto in Commissione (alla presenza del titolare della Steflor, dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Vimodrone e dei sindacati), i Consiglieri regionali hanno condiviso la necessità di convocare un tavolo tecnico per arrivare a un progetto di legge ad hoc. Tra i riferimenti normativi citati figurano la legge regionale del Veneto del 12 aprile 10999 e il Decreto della Regione Basilicata del 2010 per l’elenco dei prodotti di complemento merceologico orto-floro-vivaistico. Sul tema, con una lettera di chiarimenti e sollecitazioni all’assessorato regionale, sono intervenute anche la direzione di Confagricoltura Milano Lodi Monza e Brianza e la presidenza della sezione Florovivaismo di Confagricoltura Milano.