Cyberbullismo: a Palazzo Pirelli convegno Corecom per presentare lo sportello “Help Web Reputation Giovani” I saluti del Presidente e della Vice Presidente del Consiglio regionale

71.000 giovani internauti lombardi (dai 15 ai 24 anni) dichiarano di aver subito esperienze di cyberbullismo. E oltre 230.000 adolescenti conoscono amici che hanno avuto questi problemi. Per aiutare gli utenti che incappano nella cosiddetta web reputation negativa, ossia molestie effettuate attraverso mezzi elettronici (e-mail, chat, blog, telefoni cellulari, siti web), il Corecom Lombardia ha istituito il servizio gratuito “Help Web reputation giovani”, che prenderà il via dal 15 giugno.

Per denunciare i casi di cyberbullismo, ora sarà sufficiente collegarsi via internet al sito www.corecomlombardia.it e compilare l’apposito modulo: entro due giorni sarà avviato un procedimento sul caso segnalato.

L’iniziativa, che sarà accompagnata anche dalla promozione di specifici interventi formativi nelle scuole (già pervenute oltre 250 richieste di incontri), è stata concepita specificamente per la prevenzione e la tutela dell’immagine degli adolescenti ed è stata presentata questa mattina nella sede del Consiglio regionale a Palazzo Pirelli. Nell’occasione è stata illustrata un’indagine realizzata dall’Istituto di ricerca Demoskopea, dalla quale emerge che pltre l’80 per cento degli intervistati ritiene indispensabile un intervento delle istituzioni, soprattutto a livello di prevenzione e divulgazione dei rischi del web per gli adolescenti.
 

Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia ha inviato un messaggio di saluto: “Cresciuti in un tempo dominato dalle tecnologie, tra computer, internet, cellulari, videogames, i ragazzi di oggi sono protagonisti di uno scenario in forte discontinuità con il passato. Le regole del vivere e le stesse leggi non riescono a stare al passo di cambiamenti tecnologici così vorticosi e per questo talvolta appaiono inadeguate per la tutela della persona nella sua integrità. Serve allora il concorso di tutti per trovare le regole di questo nuovo mondo. Il percorso che viene presentato oggi accende una luce in questo senso, lo fa mobilitando energie in uno sforzo educativo verso i giovani e di contrasto del bullismo on-line, su cui non ci sono dubbi amletici da risolvere ma solo azioni da mettere in atto”.

A introdurre i lavori sono state la presidente del Corecom Lombardia Federica Zanella e la Vice Presidente del Consiglio regionale, che ha evidenziato come “è necessario trovare un equilibrio tra la tutela degli utenti del web, soprattutto i minori di età, e gli spazi di libertà e di comunicazione che la rete offre. E’ questo il delicato compito che spetta alle istituzioni, che devono veicolare la consapevolezza dei possibili rischi e pericoli senza però colpevolizzare o demonizzare i nuovi strumenti della comunicazione sociale”.

Sono particolarmente orgogliosa del progetto che presentiamo oggi -ha detto la Presidente del Corecom Lombardia Federica Zanella-. Come dimostra anche il grande dibattito successivo alla recente sentenza della Corte Europea contro Google, la tematica della web reputation, con il correlato diritto all’oblio, è molto sentita. Ma è soprattutto in relazione al forte allarme sociale in merito al cyberbullismo che ritengo come il nostro sia un esempio importante di come le istituzioni possono concretamente stare accanto quotidianamente e in modo costante a tutti coloro che hanno meno strumenti di tutela”.

Questa mattina al convegno del Corecom hanno preso parte anche il presidente dell’Agcom Angelo Maria Cardani, il presidente di sezione del Consiglio di Stato Antonio Catricalà, il Questore di Milano Luigi Savina, il presidente del Comitato Media e Minori Maurizio Mensi, il presidente del coordinamento nazionale dei Corecom Filippo Lucci, il dirigente della Polizia Postale Salvatore la Barbera e la “head of public policy” di Facebook Laura Bonancini.

 

Come previsto dalla legge 28/2000 "Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica" i comunicati della Struttura Stampa del Consiglio regionale vengono redatti  in forma impersonale