Respinta la proposta della Vice Presidente Valmaggi di procedere
per abbinamento dei cinque progetti di legge depositati.
Il Presidente della Commissione Fabio Rizzi annuncia per lunedì 4 maggio
la presentazione del maxiemendamento di maggioranza
Sarà il progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale del 16 gennaio 2015 il testo di riferimento sul quale settimana prossima partirà il confronto sulla riforma sociosanitaria in Commissione Sanità. Lo ha deciso oggi la stessa Commissione approvando la proposta del presidente e relatore Fabio Rizzi (Lega Nord) con il voto favorevole dei gruppi Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia, NCD e Fratelli d’Italia, con l’astensione di Umberto Ambrosoli (Patto Civico) e il voto contrario di Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle.
In precedenza era stata respinta a maggioranza la proposta avanzata dalla Vice Presidente del Consiglio Sara Valmaggi (PD) di procedere con l’abbinamento dei cinque progetti di legge depositati, proposta su cui erano convenuti tutti i gruppi di minoranza.
Il Presidente della Commissione Fabio Rizzi ha sottolineato come “questa scelta investe un aspetto semplicemente procedurale, poiché il tentativo di abbinare cinque progetti di legge tra loro profondamente diversi avrebbe rischiato di creare un grande pasticcio: resta invece ferma –ha aggiunto Rizzi- la volontà di un confronto aperto e approfondito su questo testo con tutti i gruppi consiliari, consapevoli che da settimana prossima finalmente entriamo nel merito della riforma”. Il Presidente Fabio Rizzi ha quindi fissato per lunedì 4 maggio alle ore 12 il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti, preannunciando la presentazione di un maxiemendamento da parte della maggioranza.
La Vice Presidente del Consiglio Sara Valmaggi ha lamentato come sia sempre stata prassi consolidata in Commissione procedere per abbinamento dei testi di legge depositati dando vita a un apposito gruppo di lavoro, sottolineando pertanto il mancato coinvolgimento dei gruppi di minoranza ed evidenziando “una chiara anomalia nella procedura adottata che ha evidentemente il solo obiettivo di accelerare i tempi per superare i problemi e i dissensi interni alla maggioranza”. Concetti che sono stati ripresi anche da Carlo Borghetti e Gianantonio Girelli (PD), e da Umberto Ambrosoli (Patto Civico), mentre Paola Macchi e Dario Violi (M5Stelle) hanno accusato la maggioranza di “mancanza di rispetto nei confronti dei lavori della Commissione davanti al più importante provvedimento di questa legislatura”.
Nei loro interventi i Consiglieri Fabio Fanetti (Lista Maroni), Stefano Carugo e Angelo Capelli (NCD) hanno invece richiamato la regolarità della procedura adottata a fronte della necessità condivisa di non perdere più ulteriore tempo, precisando la massima disponibilità della maggioranza al dialogo e al confronto con i gruppi di minoranza.
In apertura di seduta il Consigliere Segretario della Commissione Marco Carra (PD) aveva sollevato alcune eccezioni sulla regolarità della convocazione della seduta (convocata ieri in via straordinaria per ragioni di urgenza a norma di Regolamento), non ravvisando in questo caso la sussistenza degli estremi di urgenza.