Centri massaggi e commercio equo solidale, novità dopo il voto in Commissione Attività produttive

Milano, 18 luglio  2017 – La Commissione Attività produttive, presieduta da Pietro Foroni (Lega Nord) ha approvato oggi il parere sul Regolamento sui requisiti igienico sanitari e di sicurezza per lo svolgimento dell’attività dei centri massaggi di esclusivo benessere. Relatore del provvedimento è stato il Consigliere Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia). Il Regolamento è arrivato in Commissione dopo l’approvazione di un ordine del Giorno di Fratelli d'Italia presentato in occasione della legge di Semplificazione 2017. “Fino ad oggi per aprire un centro massaggio era sufficiente compilare un modulo e inviarlo allo Sportello unico attività produttive – spiega il Consigliere De Corato – Ora finalmente introduciamo un sistema di controlli più idoneo. I clienti, ad esempio, dovranno firmare l’informativa relativa ai trattamenti ricevuti e alle controindicazioni degli stessi, ma anche sull’utilizzo dei prodotti e sui rischi di reazioni allergiche, come previsto dalla legge”. Nei centri massaggi dovranno essere presenti presìdi di primo soccorso, dovrà essere rispettato il divieto di utilizzare attrezzature, apparecchi, utensili e taglienti, anche se monouso, nonché di utilizzare lampade abbronzanti o dispositivi che emettono radiazioni UV per l’abbronzatura artificiale. Per gli operatori dovranno essere disponibili, in apposito locale o anche in un vano nel caso gli operatori siano inferiori a cinque, spazi destinati a spogliatoi dotati di armadietti individuali per la custodia degli indumenti di lavoro.

 

Commercio equo solidale. Via libera dalla Commissione anche al parere sul Programma delle iniziative per il commercio equo e solidale da realizzare nel biennio 2017-2018 di cui è stato relatore il Consigliere Fabio Pizzul (PD). Il documento, votato a larga maggioranza. La Giunta ha messo a disposizione 390.000 euro per il biennio. “Il bando del 2015 ha ottenuto un grande riscontro da parte delle associazioni di commercio equo e solidale – spiega il Consigliere Pizzul – Bisogna ora procedere con la campagna di informazione e l’organizzazione della Giornata regionale del commercio equo e solidale, previste dalla legge. Bisogna sostenere anche le piccole realtà che spesso non riescono ad accedere ai bandi”.

Lo scopo del  Programma mira al miglioramento dell’informazione e dell’accesso da parte del consumatore ai prodotti del commercio equo e solidale, alla sensibilizzazione ed educazione al consumo etico e consapevole, all’integrazione e messa in rete delle Organizzazioni di commercio equo e solidale tra loro e con i soggetti istituzionali ed economici del territorio, al sostegno alla crescita economica e sociale delle produzioni sostenibili e a progetti per l'accesso al mercato da parte dei produttori biologici e a filiera corta, all’ampliamento dei mercati di riferimento e nuovo posizionamento dei soggetti che operano nel settore del commercio equo e solidale. Il soggetto attuatore del Programma è Unioncamere Lombardia.

 

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Massimiliano Capitanio

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