Test genetico BRCA per prevenzione tumore al seno e all’ovaio

Estendere a tutte le pazienti lombarde con carcinoma ovario la possibilità di effettuare test genetici BRCA, in grado di rilevare mutazioni genetiche e fattori di rischio nello sviluppo di un tumore mammario e ovarico.

E’ questo l’invito rivolto alla Giunta e accolto dall’Assessore al Welfare Giulio Gallera, contenuto in una mozione (primo firmatario Massimiliano Romeo, Lega Nord) approvata all’unanimità dall’Assemblea lombarda nella seduta del 4 luglio. Il documento, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, scaturisce da un gruppo di lavoro dedicato alla tutela dei diritti dei pazienti oncoematologici.
Sulla base di studi condotti dalla ASST Fatebenefratelli Sacco e dalla Fondazione IRCCS dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, si stima per la Lombardia la necessità di attivare una specifica consulenza genetica nel 10-15% dei casi di tumore ovarico, pari a circa 1.000-1.500 donne all’anno. Nel 2015, sono state 2.320 le pazienti che si sono sottoposte a tali test.