Il Consiglio regionale consegnerà a Carlo Di Napoli e a Riccardo Magagnin, i due ferrovieri di Trenord aggrediti da una banda di latinos a colpi di machete nei pressi della stazione di Villapizzone a Milano durante un controllo dei biglietti, un riconoscimento come apprezzamento per il gesto di coraggio compiuto e di solidarietà e vicinanza. E’ quanto ha annunciato stamattina il Presidente Raffaele Cattaneo nell’aprire la seduta di Consiglio regionale. Cattaneo ha spiegato che l’Ufficio di Presidenza ha deciso, non appena sarà possibile, di tributare ai due lavoratori un riconoscimento in occasione di una delle prossime sedute d’Aula.
Cattaneo ha parlato di “aggressione grave” e ha espresso “vicinanza ai lavoratori feriti e a tutti i ferrovieri di Trenord, colpiti da quanto accaduto e da altri episodi che si stanno susseguendo”. Il Presidente Cattaneo ha poi aggiunto: “Quanto accaduto segnala un problema si sicurezza che non si può ignorare né semplificare con affermazioni estemporanee. Serve un intervento attento, che sono certo il nostro Consiglio regionale per quanto di sua competenza non vorrà far mancare. Oggi – ha poi detto ancora Cattaneo – al di là delle diverse posizioni politiche, quello che mi preme sottolineare è l’apprezzamento per il gesto di coraggio dei due capitreno, in particolare di Riccardo Magagnin che con il suo intervento ha evitato che l’aggressione avesse conseguenze peggiori, e la solidarietà ai lavoratori di Trenord”.
Il Presidente Cattaneo ha poi voluto ricordare l'imprenditore Dino Abbascià, all'anagrafe Berardo, scomparso nella notte tra sabato 13 e domenica 14 giugno, tra i più importanti venditori ortofrutticoli di Milano “imprenditore capace e milanese d’adozione illustre che è partito dal basso e ha saputo costruire il proprio futuro producendo ricchezza e lavoro per il nostro territorio”. Nato a Bisceglie nel 1942, Abbascià all’età di soli 13 anni, partì da solo in treno dalla Puglia per raggiungere Milano per fare il garzone in un negozio di fruttivendolo in via Pacini (zona Lambrate). Cattaneo ha ricordato la sua dura vita di sacrifici, con le consegne in bicicletta e con le notti passate in uno sgabuzzino perché non aveva una casa. Poi, a 18 anni, l’avvio dell’attività di fruttivendolo, che con gli anni si è poi ingrandita fino a specializzarsi nella fornitura a catering, hotel, ristoranti, mense e bar. Cattaneo ha ricordato che Abbascià è stato anche Consigliere di Confcommercio Milano, membro della consulta del presidente di Confcommercio, presidente nazionale di Fida (Federazione italiana del dettaglio alimentare), presidente del sindacato milanese dettaglianti ortofrutticoli e anche presidente dell'associazione dei pugliesi a Milano. Attivo nella solidarietà, ha fondato anche una scuola in Kenya.