Il Consiglio in silenzio per il Nepal: momento di cordoglio in Aula per le oltre 7500 vittime

Un minuto di silenzio per le oltre 7.500 vittime del terremoto in Nepal. Oggi i lavori del Consiglio regionale si sono aperti con un momento di cordoglio per la tragedia che ha toccato anche diversi connazionali.

Accogliendo un suggerimento  del consigliere  Stefano Bruno Galli, pienamente condiviso da tutta l’Assemblea”, il  Presidente Raffaele Cattaneo ha ricordato “la tragedia immane che ha provocato anche oltre 14.000 feriti e che ha messo in ginocchio una parte del mondo e colpito uno dei Paesi più poveri e più svantaggiati. Il governo di Kathmandu ha reso noto che la distribuzione degli aiuti è in via di intensificazione e vi partecipano 131.500 militari, coadiuvati da un centinaio di team stranieri. Questo a sottolineare che la macchina della solidarietà si è messa in moto immediatamente e che nonostante la drammaticità dell’evento il Paese sta rialzando la testa e  mostrando il suo volto più laborioso e più umano”.

Il Presidente Cattaneo ha anche ricordato gli operai bresciani e bergamaschi che si sono prestati volontariamente per ultimare il padiglione Expo del Nepal, in sostituzione dei colleghi tornati nel loro Paese dopo la tragedia.

Ci sono anche delle immagini che sono diventate  un simbolo – ha ricordato Cattaneo –  quella del  bambino, ritrovato vivo dopo 22 trascorse sotto le macerie, e quella dell’uomo di 105 anni che, a sua volta, è stato estratto ancora in vita dopo 7 giorni. Segni che si può continuare a sperare anche quando sembrerebbe tutto perduto”.

Oggi i Consiglieri regionali potranno devolvere la “diaria” a sostegno delle iniziative di ricostruzione e dei famigliari delle vittime.