E’ stata presentata in Consiglio la Relazione annuale del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione, organismo composto da 4 componenti di maggioranza e 4 di minoranza, che ha l’obiettivo di contribuire alla valutazione di efficacia ed efficienza delle leggi.
Nell’anno 2016 -si legge nella relazione- il CPCV ha effettuato 25 sedute: sono state trattate 12 aree di policy, espressi 7 pareri su altrettante leggi. Grazie all’azione del Comitato sono state inserite 4 clausole valutative: all’interno della legge “Lombardia è ricerca”, della legge di riordino in materia di cultura, della “Disciplina dei servizi abitativi“ e sul contrasto al bullismo e al cyber bullismo.
Attualmente, le leggi regionali vigenti che possono essere sottoposte a valutazione del Consiglio sono 79, di esse 32 contengono una vera e propria clausola valutativa, le altre 47 contengono norme di valutazione più generiche.
Il Presidente del Comitato, Riccardo de Corato (Fratelli d’Italia), ha rimarcato come si stia rafforzando la cultura della valutazione delle leggi e che le analisi valutative hanno consentito a consiglieri e cittadini lombardi di disporre di dati significativi che altrimenti non sarebbero stati elaborati.
Il Vicepresidente Carlo Borghetti (PD), nel suo intervento, ha suggerito, fra l’altro, che vada rafforzato il modello già in atto, introducendo l’intervento valutativo su tutto il ciclo di vita delle leggi, quindi non solo a posteriori, ma anche come forma di controllo preventivo.
Punti forti del modello lombardo della valutazione, sono anche la pubblicità dell’informazione (il CPCV ha tenuto anche eventi pubblici per diffondere le informazioni relative all’attuazione delle leggi) e la presenza di un presidio tecnico specializzato di analisti presso le strutture operative del Consiglio.
L’Aula ha anche approvato all’unanimità un ordine del giorno collegato, con cui si invita, fra l’altro, la Giunta a dare piena attuazione alle politiche di valutazione e si impegnano le Commissioni ad avviare al più presto l’istruttoria del progetto di legge d’iniziativa dei consiglieri che fanno parte del Comitato, che ha lo scopo di dare ulteriore impulso alle funzioni di controllo.