Vertenza Marvell a Pavia, audizione in Commissione I vertici dell’azienda confermano le 78 procedure di licenziamento

Milano, 23 marzo 2017 – Nessuna buona notizia in merito alla vertenza Marvell a Pavia. I vertici della multinazionale della microelettronica, ascoltati oggi in audizione in Commissione Attività produttive, hanno confermato che l’attività in Italia sarà cessata e che non rientreranno le 78 procedure di licenziamento.

Durante i lavori, coordinati dal Presidente della Commissione Pietro Foroni, sono intervenute la Rsu e le sigle sindacali, chiedendo per lo meno di prendere del tempo alla luce di alcune trattative in corso, ma l’ipotesi non rientra nei piani dei vertici americani.

I 78 dipendenti sono quasi tutti ingegneri provenienti dall’Università di Pavia, con cui erano stati avviati progetti di ricerca e partnership.

All’audizione erano presenti anche i Consiglieri regionali del territorio, Silvia Piani (Lega Nord) e Giuseppe Villani (PD). Ha preso parte ai lavori il sindaco di Pavia, Massimo Depaoli.

La decisione sembra ormai irrevocabile – ha commentato la Consigliere Piani, promotrice dell’audizione – Anche se sono state confermate delle trattative con altre realtà dell’elettronica che potrebbero assorbire parte della forza lavoro altamente specializzata, le procedure di licenziamento non saranno congelate e intorno alla metà di maggio Marvell dovrebbe terminare la propria presenza in Italia. La Regione mette in campo molti strumenti per sostenere innovazione e competitività, ma è urgente un intervento a livello nazionale per creare condizioni che limitino la fuga delle aziende”.

 

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Massimiliano Capitanio

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