Milano, 7 marzo 2017 – Le pratiche di mutilazione genitale femminile rientrano nell’ambito delle violazioni dei diritti all’integrità della persona e alla salute delle donne. Fra il 2006 e il 2013 sono state contate 957 donne con genitali mutilati in Italia. Con questa mozione urgente, alla vigilia della Festa dell’8 marzo, il Movimento 5 Stelle, prima firmataria Paola Macchi, chiede alla Giunta di predisporre interventi per l’integrazione sociale, corsi di formazione e di sensibilizzazione ai migranti di origine africana. L’assessore alle Pari Opportunità e al contrasto alla Violenza femminile, Francesca Brianza, ha ricordato come Regione Lombardia si occupi di questi temi non solo in occasione dell’8 marzo e condannato la pratica delle mutilazioni come “barbara”. In Lombardia sono avviati percorsi ad hoc di assistenza e presa in carico delle donne che vogliono sottrarsi a questa violenza e corsi di formazione anche per avvocati e Forze dell’ordine. L’assessore Brianza ha comunque espresso parere favorevole, garantendo una eventuale implementazione delle misure già messe in campo dalla Lombardia. “Non ci fermiamo all’8 marzo”, ha poi replicato la Consigliere Macchi, precisando il senso della mozione. In Aula è intervenuta anche la Vice Presidente Sara Valmaggi, che ha ricordato i fondi messi a disposizione per la prima volta dal Governo centrale per contrastare questa “pratica incivile e inumana”, auspicando che vengano utilizzati integralmente dalla Regione a questo scopo. La mozione è stata approvata con 61 voti a favore e una astensione.
Borse merci. Il Consiglio Regionale lombardo ha anche approvato la mozione per esprimere contrarietà alla possibile soppressione delle Borse Merci e all’istituzione delle Commissioni Uniche Nazionali (CUN). La mozione, illustrata dalla Consigliere della Lega Nord Silvia Piani, sottolinea l’importanza della figura del mediatore per i produttori di riso e rimarca la rilevanza della presenza delle Borse Merci specializzate. Nel documento è stato ricordato come l’Italia sia il Paese europeo con la maggior superficie coltivata a riso e vanta una produzione di circa 1.450.000 tonnellate all’anno, di cui, dopo la raffinazione, il 40%, vene rivenduta sul mercato nazionale e il 60% su quello estero. Di tutta la produzione di riso greggio, circa 32.000 tonnellate a settimana vengono vendute dai produttori alle industrie risiere proprio attraverso la figura dei mediatori.
Registrazioni audio-video dei colloqui con i medici. La mozione, illustrata da Mario Mantovani (Forza Italia) e approvata con 61 voti favorevoli, chiede un cambio di direzione sulla delicata questione delle registrazioni audio-video dei colloqui tra pazienti e medici, proponendo di eliminare la possibilità che le registrazioni siano legittime e da inserirsi nella cartella del paziente, quando siano realizzate all’insaputa del professionista sanitario. La mozione invita inoltre a istituire un tavolo tecnico con i rappresentanti dell’Ordine dei Medici per favorire il miglioramento del servizio sanitario nel rispetto delle regole di relazione interpersonale, sia nell’ambito della fiducia medico-paziente sia nel sistema sanitario nella sua interezza. “Un confronto con l’Ordine dei medici e rappresentanti di strutture sanitarie e ospedaliere si è già aperto – ha annunciato l’Assessore alla sanità e Welfare Giulio Gallera, che ha però sottolineato che la delibera della Regione non introduce alcuna norma, ma si limita a fotografare la disciplina nazionale.
“Il gruppo di lavoro istituito elaborerà linee guida atte a regolare il rapporto di comunicazione medico paziente nel modo più trasparente possibile e mi auguro che il risultato di questo confronto possa diventare riferimento per la materia”. Nel dibattito sono intervenuti Maria Teresa Baldini (Fuxia People), Sara Valmaggi (PD), Fabio Rolfi (Lega Nord) e Dario Violi (M5S)
E' stata rinviata in Commissione Ambiente, per approfondirne i contenuti, la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle (prima firmataria la Consigliere Iolanda Nanni) riguardante, sulla base dei risultati del “Progetto SOIL” (monitoraggio della qualità dei suoli lombardi realizzato da Regione Lombardia in collaborazione con il Centro ricerche di Ispra), la richiesta di rivedere le modalità degli iter autorizzativi delle procedure VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e VAS (Valutazione Ambientale Strategica); l'impiego di tecnologie e metodologie d'analisi avanzate come quella che impiega i muschi; l'apertura di un tavolo di confronto con la Provincia autonoma di Bolzano e le regioni europee dove già si applicano queste metodologie.
Il Consiglio regionale ha respinto la mozione presentata dalla Consigliere Chiara Cremonesi (Sel) che intendeva impegnare la Giunta a escludere il glifosato dai disciplinari agronomici di produzione integrata. Il glifosato è un componente degli erbicidi più diffusi, presente in oltre 750 formulati. E' un diserbante sistemico di post-emergenza non selettivo (fitotossico per tutte le piante), in grado di devitalizzare anche gli organi di conservazione ipogea delle erbe infestanti.
Respinta anche la mozione urgente presentata dal Movimento 5 Stelle (prima firmataria Silvana Carcano) che intendeva chiedere di intervenire presso Arexpo Spa al fine di sospendere in via di autotutela e preventiva la procedura di gara ristretta per l’affidamento del progetto di “Rigenerazione Urbana” dell’area di Expo.
La discussione relativa alle altre mozioni oggi all’ordine del giorno sono presenti su www.lombardiaquotidiano.com
—————————————————————–
Struttura Stampa
Regione Lombardia – Il Consiglio
02.67482379
ufficio.stampa@consiglio.regione.lombardia.it
www.lombardiaquotidiano.com
www.consiglio.regione.lombardia.it