Oggi in Consiglio, le mozioni approvate: trasporto pubblico locale, licenziamenti K-Flex, discariche a Mantova, sicurezza sui treni

L’Aula ha anche approvato la modifica dei confini dei Comuni di Arese e Bollate (MI)

 

Milano, 14 febbraio 2017 – La Regione richiami l'azienda “K-Flex” di Roncello (MB) alla responsabilità sociale d’impresa e al ritiro delle 187 lettere di licenziamento. E’ quanto chiede la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale che, sulla vertenza, aveva già convocato oggi una seduta straordinaria della Commissione Attività Produttive (leggi). Con voto unanime il Consiglio regionale ha dunque votato il testo proposto da Enrico Brambilla (PD, primo firmatario) e sottoscritto da tutti i capigruppo di maggioranza e minoranza. Il documento chiede inoltre un'opera di moral suasion sulla responsabilità sociale dell'azienda per i riflessi sull'occupazione in Brianza visti anche gli ingenti finanziamenti pubblici ottenuti dal Ministero per lo sviluppo economico (12 milioni di euro a partire dal 2013, di cui 1 milione a fondo perduto) e alla luce di 320 milioni di euro di fatturato con l'obiettivo di superare i 500 milioni nei prossimi anni. In Aula sono intervenuti anche i consiglieri Daniela Mainini (Patto Civico), Pietro Foroni (Lega Nord), Lara Magoni (Lista Maroni), Stefano Buffagni (M5S), chiedendo controlli sui finanziamenti ministeriali ricevuti dall’azienda, verifiche sugli ammortizzatori sociali e una legge per vincolare i contributi pubblici a piani aziendali che escludano operazioni di delocalizzazione.

 

Trasporto pubblico locale. Permettere il regolare trasferimento dei contratti oggi in capo alle Province e ai Comuni capoluogo alle sei agenzie costituite per la gestione, l'organizzazione, il controllo delle funzioni di trasporto pubblico locale “garantendo la copertura finanziaria per gli anni 2017 -2018 partendo dagli impegni presi con gli Enti locali”. E' quanto chiesto alla Giunta regionale da una mozione presentata da consiglieri del PD (primo firmatario Enrico Brambilla) e approvata in serata all'unanimità dal Consiglio regionale dopo alcuni emendamenti che hanno portato alla condivisione del testo da parte di tutte le forze politiche. Il documento impegna inoltre la Regione a convocare a cadenza mensile l'apposita Conferenza regionale per valutare eventuali modifiche da apportare alla legge per il pieno passaggio delle attività alle agenzie “valutando altresì la situazione delle gare già attuate, attualmente in corso e future”. Tra i motivi della presentazione al Consiglio regionale della mozione, ha spiegato il relatore, “il rallentamento del trasferimento delle funzioni e delle competenze dalle Province alle agenzie dovuto alla riforma degli enti locali territoriali; la necessità di bandire gare d'assegnazione a partire dal 2018; l'urgenza di definire obiettivi finanziari e gestionali sulla base delle persone trasportate, l'introduzione di costi standard, la promozione del sistema di interscambio e delle correlazioni i corrispondenza delle stazioni ferroviarie, una maggiore integrazione ferro-gomma nell'area metropolitana”. “Siamo riusciti –  ha aggiunto il capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo – ad inserire nel documento un punto in cui si afferma che dovranno essere rispettati  gli accordi presi con gli Enti Locali. Ci riferiamo all’impegno di razionalizzare le linee senza dover chiedere ulteriori risorse a Regione Lombardia. L’approvazione bipartisan della mozione rappresenta la comune volontà di trovare una soluzione tale da garantire gli attuali standard del servizio di trasporto pubblico sul territorio.” Le sei agenzie costituite in riferimento ai sei bacini territoriali per il trasporto pubblico locale identificati come ottimali e omogenei e corrispondenti ai confini amministrativi delle province e della Città metropolitana di Milano, sono: a) Bergamo, b) Brescia, c) Como, Lecco e Varese, d) Cremona e Mantova, e) Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, f) Sondrio.

 

Sicurezza sui treni. Portare il tema della sicurezza sui treni regionali all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni per garantire lo stanziamento di adeguate risorse e ulteriori strumenti per la Polizia Ferroviaria. E' quanto chiede la mozione urgente presentata dal Movimento 5 Stelle (prima firmataria Iolanda Nanni) e approvata all’unanimità in serata dal Consiglio regionale, dopo la richiesta di stralcio di alcune premesse contenute nel testo. Il documento prende piede dall’episodio di violenza che ha visto come vittima una studentessa, molestata e malmenata su un convoglio della linea Milano-Mortara. Il documento chiede di intensificare la presenza di guardie giurate sui treni notturni e nelle fasce orarie meno frequentate lungo le tratte utilizzate dai pendolari, di chiudere i convogli vuoti, di stanziare ulteriori risorse per installare apparecchiature di videosorveglianza e di allarme sui treni e nelle stazioni. In Aula sono intervenuti anche i consiglieri Stefano Bruno Galli (Lista Maroni) che ha stigmatizzato i tagli statali in tema di sicurezza, Massimiliano Romeo (Lega Nord) che ha posto l’accento sulla criminalità legata all’immigrazione clandestina, Alessandro Alfieri (PD) che ha evidenziato la necessità di lavorare in sinergia con il Governo, Riccardo De Corato (FdI) che ha auspicato il coinvolgimento dei militari. L’assessore ai Trasporti, Alessandro Sorte, ha dichiarato che “la mozione è condivisibile perché tutte le richieste rispondono a provvedimenti che abbiamo già adottato. Anzi, sono soddisfatto del fatto che ora tutti convengano che le misure di sicurezza vadano ulteriormente potenziate, anche perché l’ondata di immigrazione degli ultimi tempi ha aggravato la situazione”.

 

Discariche in Provincia di Mantova. La Regione garantisca il supporto tecnico alla Provincia di Mantova per impedire la realizzazione di discariche nella zona di ricarica delle falde situata a monte idrogeologico del campo pozzi di prossima realizzazione, il tutto per tutelare la qualità delle acque utilizzate a scopo idropotabile. E’ quanto chiede la mozione approvata oggi in Consiglio regionale per “sostenere l’applicazione del criterio escludente la realizzazione di nuove discariche o ampliamenti di quelle esistenti, così come chiesto dalla Provincia di Mantova, nelle zone di ricarica degli acquiferi profondi” (la questione riguarda anche l’area dell’ex cava Pirossina a Castiglione delle Stiviere).
La sollecitazione arriva dal documento promosso dalla Lega Nord (primo firmatario Massimiliano Romeo) e illustrato da Federico Lena che ricorda come il Programma regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) abbia introdotto specifici criteri (escludenti, penalizzanti e preferenziali) per individuare le aree idonee o meno alla localizzazione di impianti di smaltimento e di recupero.  “La Provincia di Mantova – ha spiegato Lena – ha trasmesso questa relazione alla Giunta, proponendo il criterio escludente e la mozione chiede di accogliere le indicazioni territoriali tese a tutelare le acque mantovane”. Il documento è stato approvato all’unanimità e condiviso dall’assessore all’Ambiente Claudia Terzi, che ha però sottolineato che spetta alla Provincia specificare ulteriormente i criteri su cui si basa la sua richiesta. Durante il dibattito sono intervenuti anche i Consiglieri del Pd Marco Carra e del M5S Andrea Fiasconaro.

Confini dei Comuni di Arese e Bollate (MI). Il Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza (42 sì, 15 astenuti) la norma di legge, illustrata da Lino Fossati (Lega Nord), che ridefinisce i confini tra Arese e Bollate, nella Città metropolitana di Milano. Si tratta di variazioni finalizzate a rendere i confini comunali più omogenei. In particolare le zone oggetto di scambio sono due, quella dove sorge il centro sportivo, che nella parte che costeggia via Monviso ricade oggi nel Comune di Bollate (per una superficie di circa mq. 23.000), e un’area a est della Varesina, che oggi è di Arese (pari a una superficie di circa mq. 41.300) . Nell’accordo rientrerà anche un adeguamento viabilistico nella zona di Torretta, che verrà attuato con un intervento congiunto con la Città Metropolitana. Approvato anche un emendamento presentato da Fabio Altitonante (FI) che prevede la salvaguardia storico-ambientale del borgo di Castellazzo di Bollate, i cui terreni hanno destinazione agricola.

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