Per circa due mesi, torna la classica asciutta (detta anche Sucia) nel Naviglio Grande e nei Navigli Bereguardo e Pavese. Fino alla fine di marzo, infatti, i canali rimarranno in secca, un intervento che da decenni viene programmato dal Consorzio Est Ticino Villoresi per sistemare le sponde e tratti dei canali che l’azione dell’acqua potrebbe col tempo compromettere, con smottamenti e situazioni di poca sicurezza. “Gli interventi – spiega il Presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi Alessandro Folli – sono finanziati da Regione Lombardia e sono necessari per riparare le sponde e consentire in questo modo il regolare flusso dell’acqua che viene utilizzata sia per l’irrigazione dei campi che per l’utilizzo energetico delle centrali che vengono servite. Al tempo stesso l’asciutta ci permette di effettuare una vera e propria radiografia sulla situazione del canale e predisporre accurati piano d’intervento la cui attuazione e legata ai lotti che vengono ritenuti più urgenti”. Quest’anno i chilometri sui quali si interverrà – per una spesa complessiva di circa 2 milioni – sono due e riguardano i tratti del Naviglio Grande situati nei Comuni di Robecchetto con Induno, Vermezzo, Gaggiano, Bernate Ticino, Boffalora Sopra Ticino, Magenta. Abbiategrasso e Gaggiano. Per quanto riguarda invece i Navigli Bereguardo e Pavese, gli interventi di messa in sicurezza delle sponde si concentrano a Milano, Casarile, Giussago e Certosa di Pavia. Con l’asciutta vengono anche catturati i pesci che poi vengono liberati di nuovo nei canali al termine della secca. Quest’anno si sono recuperati 50 quintali di pesce.