Meno ricorso agli animali, più attenzione a metodi alternativi nella ricerca scientifica

Via libera a maggioranza (a favore PdL, Lega Nord e Lista Maroni; contrari PD, Patto civico e M5S) dalla Commissione Sanità, presieduta da Fabio Rizzi (Lega Nord), al progetto di legge in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e dipromozione dei metodi alternativi.

Il testo, illustrato da Stefano Carugo (PdL) e che sarà esaminato dal Consiglio regionale in una delle prossime sedute dopo aver ottenuto l’approvazione della parte finanziaria dalla Commissione consiliare Bilancio, prende le mosse della maggior consapevolezza dell’importanza della vita e del benessere degli animali. Le nuove norme hanno come obiettivo la regolamentazione dell’utilizzo a fini sperimentali delle cavie, per evitare sperimentazioni superflue e limitarne la sofferenza senza diminuire la validità dei risultati della ricerca per la salute umana e animale. A tale scopo, con un emendamento proposto dal relatore, viene istituito dalla Giunta regionale presso la Direzione generale dell’assessorato alla Salute un Ufficio di Coordinamento e Vigilanza per la salvaguardia, la tutela ed il benessere degli animali, con funzione anche di coordinamento e promozione dell’attività di sviluppo di metodi alternativi presso i comitati etici specifici e gli altri Enti coinvolti.

L’Ufficio di coordinamento è composto è costituito da cinque membri, uno rispettivamente da Giunta, Consiglio regionale e associazioni di tutela degli animali e due membri in rappresentanza dei Comitati etici.

Significativa anche la parte finanziaria che prevede, per la promozione e il sostegno della Rete di Ricerca Regionale sui metodi alternativi vengono uno stanziamento di 300mila euro per l’anno finanziario 2013.

Oggi – ha commentato Stefano Carugo – si completa un lavoro avviato già nella scorsa legislatura. Il documento approvato è la sintesi equilibrata di esigenze diverse. Sarà ora compito del Consiglio, attraverso il suo rappresentante nell’Ufficio di coordinamento, monitorare l’applicazione per rendere le norme sempre più efficaci”.

Questo testo – ha dichiarato il Presidente Rizzi –, frutto della mediazione tra documenti diversi, avvia un lavoro importante per incentivare metodi sperimentali alternativi senza snaturare la scientificità degli esperimenti”.

Di legge “annacquata” ed “inutilmente dispendiosa” ha invece parlato Umberto Ambrosoli, motivando la contrarietà di Patto civico e del PD.

Ci sarebbe voluto un po’ più di coraggio, soprattutto incentivando e promuovendo studi universitari alternativi – ha dichiarato Paola Macchi, motivando il voto contrario del Movimento 5 Stelle -. La sperimentazione animale non è insostituibile. Questa legge è edulcorata anche nella parte che riguarda i necessari controlli sulle strutture di ricerca che devono essere fatti a sorpresa e non a cadenza regolare”.