Democrazia partecipativa e nuovo assetto istituzionale: due ricerche di Eupolis

Delineare  le forme lombarde della democrazia partecipativa e affrontare il nuovo ruolo della Regione alla luce delle riforme istituzionali previste dal decreto Delrio. Questi gli argomenti affrontati   dalle due ricerche assegnate dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a Eupolis Lombardia e presentate oggi durante un incontro congiunto delle Commissioni consiliare Affari istituzionali e speciale Riordino autonomie.“L’incontro di oggi – ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, aprendo i lavori – vuole essere un momento di confronto e di condivisione delle conoscenze su temi di attualità politica che ci riguardano da vicino e su cui la Lombardia, ricca di una tradizione civica, è chiamata a formulare una propria proposta originale”.  

Il primo studio, illustrato da Maria Chiara Cattaneo di Eupolis, ha esaminato i termini “partecipazione” e “deliberazione”, presentando alcuni esempi di pratiche deliberative già attuati in Italia e all'estero. La presentazione è  partita dalla previsione dell’articolo 10.3 dello Statuto regionale, che fa riferimento alla possibilità di affrontare la complessità delle innovazioni tecnico-scientifiche attraverso procedure deliberative, e ha proposto indicazioni per l’applicazione di pratiche deliberative in Lombardia.
La seconda ricerca, illustrata Alberto Ceriani di Eupolis, ha esaminato in chiave critica le logiche delle riforme istituzionali in corso, a partire dalla legge Delrio  fino al più ampio quadro di revisione costituzionale, approvato dal Governo il 31 marzo 2014 scorso e attualmente oggetto di esame parlamentare. I risultati del lavoro hanno evidenziato gli specifici spazi di intervento regionale sul tema del riordino istituzionale: dalle competenze della area vasta alla  gestione associata obbligatoria, dalle Comunità montane agli ambiti ottimali di esercizio delle funzioni e dei servizi locali, peraltro tutte materie oggetto degli attuali lavori consiliari.
Da parte sua Regione Lombardia sta già affrontando le conseguenze della riforma Delrio, come illustrato dal sottosegretario alle Riforme istituzionali ed Enti locali, Daniele Nava: tre i tavoli tecnici aperti sulla Città metropolitana di Milano, in fase di definizione la specificità della provincia montana di Sondrio e prossima la composizione dell’osservatorio delle funzioni. “Obiettivo di tal interventi – ha spiegato Nava –  è arrivare a una nuova governance, armonizzando le competenze”.  
Si tratta ora – ha dichiarato il Presidente della Commissione consiliare Affari istituzionali, Stefano Carugo (NCD) – di approfondire i temi in Commissione per elaborare una proposta concreta per salvaguardare il ruolo positivo della Regione”.

 “L’ottimo lavoro di Eupolis – ha sottolineato il Presidente della Commissione speciale Riordino autonomia, Giulio Gallera (FI) – ci consente oggi di avere un patrimonio tecnico di competenze per costruire una proposta che ridisegni le competenze per garantire più efficienza e meno costi nell’erogazione dei servizi ai cittadini”.