In Commissione Sanità l’assessore Mantovani risponde alle interrogazioni dei consiglieri

Milano, 16 giugno 2014 – L’assessore alla Sanità, Mario Mantovani, è intervenuto in Commissione presieduta da Fabio Rizzi (Lega Nord) per rispondere ad una serie di interrogazioni.
Il Movimento 5 Stelle ha presentato con Dario Violi richieste di chiarimenti su un avviso di gara per responsabile presso l’azienda ospedaliera di Gallarate e sulla possibile gratuità del certificato medico introduttivo per l’istanza di invalidità previdenziale. Al primo quesito l’assessore ha risposto spiegando che la sua struttura ha acquisito tutte le informazioni necessarie, che si è trattato di una scelta organizzativa finalizzata alla ricerca di una figura specializzata e che la pubblicazione del bando di gara è avvenuta regolarmente. Quanto alla seconda domanda, l’assessore Mantovani ha spiegato come questa certificazione non rientri nei Livelli essenziali di assistenza, sia fatta da un medico certificatore e che la Regione non ha competenze specifiche in materia, non potendo infine contrastare con la normativa nazionale. Ad entrambe le risposte il consigliere Violi non ha ritenuto necessario replicare.
Il consigliere Luca Gaffuri (PD) ha portato in Commissione l’utilizzo del sistema robotico “Da Vinci” presso l’ospedale Sant’Anna di Como. Una spesa da 2,6 milioni di euro che dal 2010 ad oggi ha garantito 78 interventi, 59 dei quali in ambito ginecologico. L’assessore Mantovani ha illustrato le difficoltà nell’avvio dell’utilizzo per l’assenza di professionisti esperti e per la tempistica lunga della formazione. Ma ha anche relazionato sulle collaborazione in corso con l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e con la disponibilità a condividere lo strumento con gli ospedali di Varese, Gallarate e Busto Arsizio, il tutto per aumentare il numero degli interventi. “Gli obiettivi di tre interventi al giorno sono lontani”, ha commentato Gaffuri, dicendosi sorpreso per la mancata chiusura della formazione.
Il Vicepresidente del Consiglio, Sara Valmaggi (PD), insieme al Patto civico, ha interrogato l’assessore sulla riorganizzazione dei comparti di Pediatria dei presidi milanesi presso la Macedonio Melloni e il Fatebenefratelli, parlando di un accorpamento non previsto dai piani delle aziende ospedaliere e chiedendo conferma della temporaneità della soluzione. L’assessore ha spiegato le motivazioni che hanno portato all’accorpamento, in primis la mancanza di pediatri, nonostante sei avvisi di gara, l’assenza dal lavoro per motivi di salute di tre medici e il tentativo di evitare trasporti di pazienti, anche 5 al giorno, dalla Macedonio Melloni al Fatebenefratelli. Il Vicepresidente Valmaggi ha ricordato la centralità della Macedonio Melloni con 2700 parti all’anno.
La Commissione ha acquisito anche le risposte scritte alle interrogazioni presentate dal consigliere Fabio Rolfi (Lega Nord) per chiedere un tariffario calmierato e uniforme per il rinnovo della patente dei pazienti diabetici e sul numero di detenuti ricoverati presso le strutture sanitarie.