La collezione di Francesco Ogliari si prepara ad un grande trasloco: dalla sede storica di Ranco (Va) ai padiglioni di Volandia, il Parco e Museo del Volo a un passo da Malpensa. Il taglio del nastro è previsto per Expo 2015, quando i 25mila pezzi raccolti in oltre quaranta anni di sapiente lavoro dal professor Ogliari saranno trasferiti nelle ex officine Caproni di Vizzola Ticino. Il patrimonio inestimabile di carrozze a vapore, locomotive, tram e filobus (del peso complessivo paragonabile a quello di un grattacielo) continuerà ad essere fruibile gratuitamente dal pubblico di Volandia.
E questo grazie alla firma dell’atto di donazione da parte del Museo dei Trasporti di Ranco alla Fondazione Museo dell’Aeronautica che ha avuto luogo oggi, presso la Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, del Presidente della Fondazione Museo dell’Aeronautica, Marco Reguzzoni, e di Giacomo e Maria Rachele Ogliari, figli di Francesco Ogliari.
(nella foto da sin: il Presidente Cattaneo, Marco Reguzzoni, Maria Rachele e Giacomo Ogliari, il notaio Brizzi)
“Con questa ‘generosa fusione’ di due importanti realtà, si dà corpo alla creazione di un polo museale di grande valore su territorio lombardo – ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Cattaneo –; una sorta di museo nel museo, in una posizione strategica come è la zona di Malpensa. La firma di oggi è anche un omaggio ad una figura straordinaria come quella di Francesco Ogliari, uomo di spicco nella cultura lombarda e nazionale, che a Ranco, un piccolo Comune del varesotto, ha fondato un Museo Europeo dei Trasporti. Una nuova realtà culturale che il Consiglio regionale non può che sostenere e guardare con attenzione”.
“Con la firma di oggi – dice Reguzzoni – muove concretamente i primi passi un progetto che è soprattutto il coronamento di un sogno: il sogno di Francesco Ogliari che ho avuto l’onore e il piacere di conoscere personalmente. Nell’ottobre scorso abbiamo organizzato, proprio a Volandia, una serata in suo onore per lanciare questo progetto e condividerlo con il territorio. Oggi, dopo 9 mesi, quel sogno è diventato realtà. E di questo voglio ringraziare i figli Giacomo e Maria Rachele che hanno condiviso e supportato questa importante scelta. Il Museo dei Trasporti – conclude Reguzzoni – cambierà soltanto sede, ma lo spirito con cui il professor Ogliari l’ha pensato e costruito negli anni non cambierà di una virgola. Una persona alla quale il nostro territorio e l’intero Paese deve molto e che Volandia intende onorare al meglio”.
Maria Rachele Ogliari ha ricordato commossa la figura del padre la cui memoria viene rinnovata anche attraverso iniziative come questa. “Continua in questo modo -ha aggiunto Giacomo Ogliari– il sogno di tutta la vita di mio papà, che ha voluto realizzare un museo dedicato ai trasporti e che ora potrà essere ulteriormente valorizzato”.
L’esposizione che si snoderà fra i padiglioni di Vizzola Ticino spazia dalle carrozze ancora a traino animale per passare attraverso le testimonianze dell’epoca delle locomotive a vapore e giungere ai tempi più recenti con la presenza dei primi tram e filobus, nonché con esemplari di locomotori elettrici. Tra i pezzi più pregiati della collezione ferroviaria alcuni tram extraurbani ATM, una locomotiva elettrica a sistema trifase e una vecchia “littorina” a cremagliera in uso sulle linee della Sila.
Dal 2015 per i visitatori di Volandia sarà quindi possibile godere anche della stupenda collezione Ogliari che andrà ad arricchire e completare la già ampia offerta culturale e formativa del museo del Volo. Sarà indubbiamente altrettanto curioso seguire nei prossimi mesi il trasloco di 25.000 pezzi, alcuni dei quali – come le locomotive – arrivano a pesare anche 90 tonnellate. Un intero museo che si mette in moto sarà un vero spettacolo: il preludio alla nascita di museo nel museo, unico al mondo.