“Avremo segnali di reale ripresa tanto più saremo capaci di intervenire con politiche industriali incisive e adeguate. La Lombardia è ricca di realtà imprenditoriali capaci ed efficienti: da qui parte messaggio e un segnale positivo, che fa capire come in uno scenario pur difficile e complicato, ci siano comunque i presupposti per una ripresa e un rilancio economico, come dimostra l’esito dei recenti bandi incentrati sull’innovazione tecnologica e l’elevato numero di brevetti registrati in Lombardia nell’ultimo anno, superiore a quello di molti Paesi europei”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia intervenendo questa mattina a Milano al convegno “Italia tra innovazione e declino: la nuova geografia del lavoro”, promosso dal Dipartimento di Economia e Finanza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, tenutosi nell’Aula Bontadini dell’Università Cattolica.
“A fine 2013 – ha aggiunto il Presidente del parlamento regionale lombardo, fornendo alcuni dati- le domande arrivate per il programma della Regione Lombardia 'Startup e Restart' erano 700, salite a circa 2mila a fine maggio. Il 18% di queste domande arriva da startup innovative create da giovani imprenditori. Ben rappresentati sono soprattutto i settori del biomedicale, delle nuove tecnologie e dell'aerospaziale. Un segnale importante che ci dà speranza e fiducia per il futuro dell’economia e della produttività lombarda”.
Alla tavola rotonda, moderata da Piero Tedeschi dell’Università Cattolica, sono intervenuti, oltre al Presidente del Consiglio regionale lombardo, il Dirigente Generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Barca e l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, l’Università e la Ricerca del Comune di Milano.