Il Presidente della Commissione Cultura insieme ad una rappresentanza dei commissari e ai consiglieri regionali bergamaschi ha visitato oggi il Villaggio Crespi d'Adda, "la città ideale" del lavoro operaio realizzata tra l’Ottocento e il Novecento dalla famiglia Crespi a Capriate San Gervasio per alloggiare i dipendenti e le loro famiglie accanto al proprio opificio tessile e dal 1995 decretata patrimonio mondiale Unesco.
Nel corso del sopralluogo è emersa l’esigenza di interventi di mantenimento della struttura, soprattutto per quanto riguarda la fabbrica e la centrale elettrica.
La Commissione si è impegnata a rilanciare il sito, anche in vista di Expo.
“Faremo la nostra parte – ha detto il Presidente della Commissione – per arrivare a valorizzarlo. Pensiamo all’Esposizione del prossimo anno, ma soprattutto al dopo Expo cercando di inserire il Villaggio nel circuito culturale regionale”.
Inserito dall’Unesco nella “World Heritage List” come "Esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, il più completo e meglio conservato del Sud Europa”, il Villaggio Crespi d’Adda sorge nell’omonima frazione di Capriate San Gervasio, in prossimità della confluenza tra i fiumi Brembo e Adda. Una vera e propria cittadina costruita dal nulla dal padrone della fabbrica per i suoi operai ai quali venivano messi a disposizione una casa con orto e giardino e tutti i servizi necessari: dalla scuola alla chiesa, dal lavatoio alla piscina coperta con acqua calda.