Approvata anche una Risoluzione che chiede il rilancio della petrolchimica
Sollecitato lo stato di calamità per alcune zone della provincia di Bergamo colpite dal maltempo
Chiesti interventi sulla situazione occupazionale alla Mercegaglia-Buildtech
Milano, 21 giugno 2016 – Ecco gli altri provvedimenti approvati nella seduta odierna di Consiglio regionale
Rendiconto 2015 Consiglio regionale
Via libera dell’Aula al Rendiconto sul Bilancio 2015 del Consiglio regionale (relatore Antonello Formenti, Lega Nord). Il documento certifica che le spese di funzionamento del parlamento regionale, dopo gli interventi su risparmi e armonizzazione effettuati negli scorsi anni, sono ancora in calo. Anche lo scorso anno, infatti, è stata portata avanti la politica di riduzione dei costi della politica. La conferma arriva dall’indice che misura la spesa pro-capite della politica: l’indicatore nel 2015 pari a euro 2,48, in riduzione rispetto al 2014 (euro 2,66) e al 2013 (euro 2,76). E’ il costo più basso d’Italia. La spesa per il contributo per funzionamento ai gruppi consiliari erogata nel 2015 ammonta a euro 498.672. Giù anche la spesa per i vitalizi, ridotta del 10%. Il documento evidenzia anche il rispetto dei vincoli riguardo alle spese per studi e consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità, spese di rappresentanza, missioni, formazione e autovetture, con un risparmio del 33%. L’atto amministrativo è stato approvato da tutti i gruppi ad eccezione del Movimento 5 Stelle che si è astenuto. Il Consigliere Segretario del M5S Eugenio Casalino ha sottolineato come il suo gruppo sia stato quello che ha registrato il risparmio più alto sulla spesa relativa al personale dei Gruppi ed evidenziato che ci sono spese sulle quali si può ancora agire per avere ulteriori risparmi come i patrocini. La Vice Presidente Sara Valmaggi (PD) ha parlato “di continuo contenimento dei costi della politica”. “Alcuni risparmi – ha detto la Vice Presidente Valmaggi – derivano da norme nazionali ma alcuni, come l’abolizione dei vitalizi, sono frutto di decisioni autonome del Consiglio regionale della Lombardia”.
Piano cave Varese
Via libera alla proposta d’atto amministrativo di aggiornamento del piano cave provinciale di Varese (relatore Roberto Anelli, Lega Nord). Il documento, che prevede lo stop alle escavazioni alla Rasa di Brinzio e a Cantello, stabilisce la possibilità di estrarre 26.035.000 metri cubi per il settore sabbia e ghiaia (24.857.000 negli 8 Ambiti Territoriali Estrattivi, 1.178.000 nelle 8 cave di recupero), 3.989.000 metri cubi di calcare (da un solo ATE), 412.000 metri cubi di pietre ornamentali (da un solo ATE), 1.639.000 metri cubi di pietrisco in una cave di recupero. Il Piano cave originario, approvato nel 2008, consentiva di produrre per il settore sabbia e ghiaia un totale di 29.341.000 metri cubi da otto ATE e altrettante cave di recupero; per il calcare 4.927.000 metri cubi da due ATE; per le pietre ornamentali 920.000 metri cubi da un ATE; per il pietrisco 4.351.000 metri cubi da due cave di recupero. Il provvedimento è passato con i voti di Forza Italia, Lega Nord, Lista Maroni, NCD,Fratelli d’Italia, Gruppo Misto, PD e Patto Civico. Non hanno partecipato al voto i consiglieri del Movimento 5 Stelle.
Eni-Versalis
Via libera all’unanimità a una Risoluzione (relatore Onorio Rosati, PD), che impegna la Giunta ad attivarsi con Ministero e Governo affinché verifichi con Eni le condizioni di permanenza della stessa in Versalis e comunque che in caso di cessione da parte di Eni delle proprie quote ci si indirizzi su un acquirente in grado di rilanciare la petrolchimica italiana. Sollecitato a tal fine un impegno per istituire un tavolo di coordinamento interregionale del cosiddetto “quadrilatero padano” e che interessa gli impianti situati a Ferrara, Ravenna, Mantova, Marghera.
Danni maltempo provincia di Bergamo
Via libera a una mozione (primo firmatario Mario Barboni del PD), con la quale si chiede alla Giunta di attivarsi per accertare i danni causati da episodi recenti di forte maltempo in provincia di Bergamo.Il documento sollecita l’avvio delle procedure per dichiarare lo stato di calamità.
Situazione occupazionale Marcegaglia-Buildtech
La situazione alla Marcegaglia-Buildtech di Milano, dove dal 15 giugno sette lavoratori si sono rinchiusi negli uffici per protestare contro il trasferimento di alcune maestranze, è stata al centro dell’attenzione della seduta. L’Aula ha approvato una mozione (primo firmatario Onorio Rosati del PD), con la quale si impegna la Giunta a mettere in atto tutti gli strumenti, coinvolgendo i vari livelli istituzionali, per risolvere positivamente la vertenza.
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